Lavori alla sede centrale di Poste gli uffici nel modulo prefabbricato
Lo storico edificio di corso Matteotti sarà coinvolto dai lavori di miglioramento sismico fino ad aprile Ai piani superiori del palazzo arriverà l’Istituto tecnico per la mobilità sostenibile con aule e laboratori
ORTONA. Stanno per partire i lavori di miglioramento sismico dell’edificio che ospita le Poste centrali su corso Matteotti: l’ufficio principale della città lascerà nelle prossime settimane la sua sede storica temporaneamente per trasferirsi in un modulo prefabbricato a uso ufficio, in via D’Annunzio. La struttura temporanea avrà tutte le funzionalità di un normale ufficio postale: sportelli, sala consulenza, servizi e riscadalmento. Nessun disagio in vista, quindi, per gli utenti. Il cambio di ubicazione sarà obbligato per dipendenti e clienti: nel palazzo storico che un tempo era sede della Pretura, con affaccio su piazza Risorgimento, saranno effettuati lavori di riqualificazione urgenti, che non consentirebbero l’accesso all’ufficio postale. I lavori saranno realizzati dall’Istituto tecnico superiore per la mobilità sostenibile (Its Most) che ha acquistato, tramite fondi Pnrr, l’immobile di proprietà del Comune. Gli uffici postali sono in comproprietà tra Most e Poste italiane.
Proprio qui l’Its Most avrà la sua casa, nel giro di un anno o poco più, e farà del palazzo storico la sua nuova sede, con i laboratori e le aule per le lezioni. I lavori, però, saranno utili a ridare decoro e riqualificazione ad una porzione del centro cittadino rimasta negli ultimi anni trascurata. Al piano terra dell’edificio hanno sede, appunto, le Poste centrali di Ortona. Ma i lavori alle strutture portanti dell’edificio costringono gli uffici a traslocare. Sulla carta, la chiusura della sede è stata fissata fino al mese di aprile del prossimo anno. A primavera, quindi, si tornerà in via d’Annunzio, nell’area adiacente al parcheggio multipiano Ciavocco.
Nel frattempo, il container che ospiterà per un periodo l’ufficio postale è già stato posizionato. Prende lo spazio di sette posti auto (di quelli che sono diventati da alcuni giorni a pagamento). C’è l’accordo tra il Comune e Poste per il pagamento del canone di occupazione in misura coincidente con l’importo dovuto per l’occupazione dei parcheggio a pagamento. Neanche Poste italiane è immune quindi dalla novità che sta facendo discutere da giorni in città: i nuovi parcheggi a pagamento in tutto il centro di Ortona.
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