RIPA TEATINA

Lavori di consolidamento senza autorizzazione, scattano sequestri e denunce

I carabinieri della Tutela forestale sequestrano un'area di 5mila metri cubi: denunciati il proprietario e un tecnico che rischiamo l'arresto e una multa fino a 51mila euro

RIPA TEATINA. Terre e rocce da scavo usate per lavori di consolidamento senza il titolo autorizzativo ambientale. Per questo, i carabinieri della Tutela forestale hanno denunciato il proprietario dell'area e il tecnico incaricato dell'istruttoria urbanistico-edilizia e sequestrato un'area di almeno 5mila metri cubi a Ripa Teatina. 

Al tecnico incaricato dell’istruttoria urbanistico-edilizia è stata contestata anche la violazione dell’articolo 481 CP (falsità ideologica nell’esercizio della professione). Gli indagati rischiano l’arresto fino a due anni e un’ammenda da 15mila a 51mila euro per la violazione alla normativa ambientale citata. L’area interessata, per la sua morfologia, è fortemente acclive e potenzialmente vocata a fenomeni di erosione e frana: i quantitativi di terra finora oggetto di accumulo, provenienti, tra l’altro, da un altro sito di cantiere, costituirebbero solo parte del materiale previsto dal Piano di utilizzo che, se strutturato in maniera non idonea, potrebbe minare la stabilità dell’intera zona. La conoscenza del territorio ed il controllo operato dai militari hanno consentito di mettere in luce un modus operandi nell’utilizzo degli strumenti urbanistici (Scia, Cila, permesso a costruire) non sempre consono a tutelare il territorio e a regolarne l’uso e le sue trasformazioni.