Liceo musicale, altro no al De Titta-Fermi 

La Regione boccia la proposta dell’istituto a causa della vicinanza con le sedi di Vasto e Pescara: è polemica

LANCIANO. Ancora un no dalla Regione alla richiesta del comprensivo superiore De Titta-Fermi di attivare l’indirizzo di liceo musicale. Per il quarto anno consecutivo il comprensivo vede sfumare la possibilità di ottenere il riconoscimento del Miur che si basa su quanto deciso dagli organi istituzionali territoriali. La delibera diffusa nei giorni scorsi, parla chiaro: «Non si accoglie la proposta dell’Iis De Titta-Fermi per l’attivazione di liceo musicale in considerazione dei vincoli ministeriali in ordine all’organico e per evitare una inutile proliferazione dello stesso indirizzo con eccessiva frammentazione dell’offerta formativa regionale». Il riferimento è dunque alla presunta carenza di personale docente – ma, fanno notare dal De Titta-Fermi, tra poco sarà bandito il concorso scuola e i docenti di strumento saranno equiparati agli altri docenti – e alla presenza, in Abruzzo e a poche decine di chilometri da Lanciano, dei licei musicali di Vasto e Pescara. «Ma Vasto è mal collegata con Lanciano e Pescara non è nella nostra provincia», dicono dalla scuola, «si ignora e si continua ad ignorare che Lanciano copre l’utenza scolastica di 45 comuni e un bacino di 150mila abitanti». Grande rammarico dunque per un sogno agognato da anni e per il quale, fa notare qualcuno, «nulla ha potuto o voluto fare la politica di centrosinistra, così come quella di centrodestra».
La scuola vive da tempo l’esperienza della musica con i propri studenti: già da qualche anno ha attivato con successo un corso musicale pomeridiano facoltativo e a pagamento per le famiglie, frequentato con entusiasmo da una trentina di ragazzi. Gli insegnanti sono tutti musicisti professionisti esterni alla scuola, con diploma di conservatorio e diversi anni di esperienza concertistica alle spalle. Molti strumenti sono inoltre presenti nell’istituto e altri potrebbero essere acquistati in futuro. La vicinanza con la Cittadella della musica e la media Mazzini che è una scuola a indirizzo musicale, avrebbe potuto concorrere alla nascita di un piccolo polo musicale cittadino. «C’è tanta delusione», commentano dal De Titta-Fermi, «soprattutto da parte del territorio viste le numerose richieste che ci giungono in tal senso. Abbiamo trovato un valido aiuto in Provincia per nome del sindaco di Casoli, Massimo Tiberini, che ha sostenuto con entusiasmo questo progetto, e anche da parte di alcuni sindacati regionali. Non demordiamo, speriamo di farcela il prossimo anno».
Daria De Laurentiis