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Ma il primario di Ortopedia si dice scettico

LANCIANO. E’ scettico il primario dell’ortopedia dell’ospedale di Lanciano, Anselmo De Laurentiis, sulla capacità della terapia a risonanza magnetica nucleare (Mbst), di rigenerare la cartilagine in...

LANCIANO. E’ scettico il primario dell’ortopedia dell’ospedale di Lanciano, Anselmo De Laurentiis, sulla capacità della terapia a risonanza magnetica nucleare (Mbst), di rigenerare la cartilagine in modo naturale, per patologie come l’artrosi e l’osteoporosi. «Non conosco bene questa terapia», ammette, «ma sono scettico di fronte a chi assicura di avere la cura giusta per far rigenerare la cartilagine in modo naturale. Le capacità rigenerative di questo tessuto sono infatti piuttosto scarse, per questo le lesioni cartilaginee si riparano o tramite intervento chirurgico, con l’impianto di una protesi o con i trapianti. Oggi si parla molto dell’impiego delle cellule staminali, ma sono indicate per pazienti di età inferiore ai 40-50 anni, poiché l'invecchiamento diminuisce la capacità proliferativa della cartilagine. Bisogna guardare con attenzione alle nuove terapie ma con occhio critico». La mbst, in realtà, è "nuova" in Italia ma a Lanciano c’è un centro che la utilizza e la vorrebbe far utilizzare anche negli ospedali. «Perché questa terapia sia utilizzata in ospedale bisogna che passi al vaglio della Regione» spiegano dalla Asl «Se il metodo è ancora sperimentale, deve essere prima analizzato dal comitato etico aziendale». (t.d.r.)

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