Medicina e il “semestre aperto”: alla d’Annunzio arrivano mille studenti

Il 20 novembre e il 10 dicembre sono in programma gli esami per stilare la graduatoria nazionale: quest’anno in 300 possono studiare a Chieti, gli esclusi dovranno scegliere tra 6 facoltà alternative
CHIETI. Per le università italiane è un piccola rivoluzione. E per quelle, come la d’Annunzio, che hanno nei corsi di area medica uno dei punti di forza dell’offerta formativa, lo sforzo per adeguarsi alla riforma dell’accesso ai corsi di Medicina è stato davvero massimo. Il nuovo sistema con il cosiddetto semestre aperto, o semestre filtro, è appena partito: niente più test di ingresso, sei mesi a cui possono iscriversi tutti, nell’arco dei quali sostenere tre esami, in base al cui voto iscriversi in una graduatoria nazionale. Per i primi 23mila studenti c’è la possibilità di vestire l’ambito camice bianco. Ma, secondo le stime, sono circa 75mila quelli che ci proveranno. Il semestre filtro può essere fatto in qualsiasi ateneo, successivamente la graduatoria nazionale determinerà quale delle università scelte si potrà frequentare. A spiegare tutte le novità della riforma più impattante della storia recente sono stati ieri in una conferenza stampa il rettore Liborio Stuppia, la delegata alla didattica di ateneo Angela Di Baldassarre, la presidente della Scuola di medicina Raffaella Muraro, il presidente del corso di laurea in Medicina e Chirurgia Luca Federici e il responsabile della divisione segreterie e servizi agli studenti Marco Costantini.
GLI ASPIRANTI MEDICI
Negli anni passati alla d’Annunzio arrivavano quasi 1.200 ragazzi per fare il test d’ingresso a Medicina e Odontoiatria e poi restavano a studiare nell’ateneo teatino in 282 per Medicina e 46 per Odontoiatria. Quest’anno i posti per Medicina e Chirurgia alla d'Annunzio sono stati ampliati a 300, ma al semestre aperto si attende un numero di studenti che si stima supererà quota mille. Le iscrizioni si chiudono il prossimo 25 luglio, ma già siamo arrivati a quota 700 (di cui il 90% per Medicina, il resto per Odontoiatria). Per far sì che tale mole di studenti possa frequentare al meglio il semestre filtro, l’università, come ha sottolineato il rettore, per prima cosa ha scelto di erogare la didattica in modalità mista: sia in presenza che a distanza per via telematica. «Abbiamo scelto questa doppia opzione», ha detto Stuppia, «perché il nostro ateneo ha comunque gli spazi necessari per ospitare in presenza un gran numero di ragazzi». Al momento, ha fatto sapere Costantini, circa il 70% dei 700 iscritti ha indicato la volontà di seguire in presenza. Il prossimo primo settembre è stato organizzato un Welcome Day di accoglienza per spiegare ai ragazzi cosa li attende alla d'Annunzio.
LEZIONI ED ESAMI
Le lezioni del semestre aperto si svolgeranno a partire dal primo settembre. A novembre sono previste anche attività aggiuntive, rispetto a quelle previste per legge. Gli esami (Chimica e propedeutica biochimica, Fisica e Biologia) si terranno in due date stabilite a livello nazionale: il 20 novembre e il 10 dicembre. Il punteggio conseguito contribuirà alla formazione di una graduatoria nazionale unica, che determinerà gli ammessi al secondo semestre dei corsi di Medicina e Chirurgia e di Odontoiatria e Protesi dentaria. Chi non risulterà in posizione utile in graduatoria potrà accedere, sulla base della posizione raggiunta e dei posti disponibili, a un corso affine scelto in fase di iscrizione. Chi invece risulterà in posizione utile, nei 23mila posti a disposizione, e potrà restare a studiare alla d’Annunzio, riuscendo ad accaparrarsi uno dei 300 posti in palio, troverà un’offerta formativa rinnovata. Come ha spiegato il professor Federici, quest’anno sono state introdotte nuove materie, da diversi corsi di Psicologia ad altri corsi come Economia delle aziende sanitarie, Tecnologie innovative in medicina e insegnamenti mirati alla medicina di genere e alla medicina del territorio.
I CORSI AFFINI
La riforma dell’accesso a Medicina prevede per gli studenti che si iscrivono al semestre filtro anche una seconda scelta di corsi, nel caso non si riuscisse a entrare a Medicina. Gli studenti inseriti nella graduatoria di merito, grazie al superamento di tutte e tre le prove, ma che non hanno raggiunto punteggi adeguati per entrare a Medicina e Odontoiatria, possono iscriversi a questi corsi chiamati affini. Si tratta infatti di corsi dell’ambito delle professioni sanitarie. La d’Annunzio conta ben 15 corsi di studio in quest’ambito, ma solo sei sono stati individuati dal ministero come corsi affini. La scelta, come ha spiegato la professoressa Muraro, è stata fatta in base al fabbisogno della sanità nazionale. I sei corsi affini offerti dalla d'Annunzio sono: Farmacia, Chimica e tecnologia farmaceutiche, Assistenza sanitaria, Infermieristica, Ortottica, Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, Tecniche di fisiopatologia cardiocircolatoria e Terapia occupazionale.