Dramma e commozione a Punta Penna davanti a centinaia di bagnanti. Vani i tentativi con il defibrillatore

Muore sulla riva stroncato dal caldo

La vittima è un ottico di Avezzano, decisivi i soccorsi in altri due casi

VASTO. Maria Cristina piange. Sulla spiaggetta di Punta Penna è morto il padre, Renato Salvatori, 83 anni, di Avezzano. Il cuore del pensionato ha ceduto all’ondata di calore, l’uomo si è accasciato nell’acqua davanti a centinaia di bagnanti. E nella stessa mattinata il caldo ha provocato altri due malori alla Marina.

La disgrazia. «Fa troppo caldo»: sono le ultime parole che un conoscente di Renato Salvatori ha sentito pronunciare al pensionato. L’uomo, uno stimato ottico di Avezzano in pensione (aveva gestito per anni il negozio in via Corradini), era in vacanza a Vasto. Ieri mattina aveva deciso di raggiungere la spiaggetta ai piedi della riserva naturale di Punta Aderci. La cappa di calore che avvolge il Vastese è stata per lui fatale. Erano le 11 quando l’ottico ha deciso di fare un bagno. Spossato e sudato, ha guadagnato la riva cercando refrigerio in acqua. All’improvviso si è portato una mano sul cuore e si è accasciato. Nella caduta ha bevuto. In suo aiuto è arrivato subito un bagnino che lo ha trasportato sulla battigia.

I soccorsi.
Con la collaborazione di alcuni bagnanti e della figlia dell’anziano, il bagnino ha iniziato le operazioni di primo soccorso. Operazioni che non sono servite a rianimare il turista, come non è servita la bombola d’ossigeno utilizzata dagli operatori del 118 arrivati pochi minuti dopo nella caletta. I medici le hanno provate tutte azionando il defibrillatore e l’aspiratore. Hanno anche provato ad intubare il pensionato. L’uomo non ha risposto ad alcuno stimolo.

L’angoscia.
Fra i bagnanti, che a quell’ora affollavano la spiaggetta ai piedi della riserva naturale, la curiosità si è trasformata in angoscia. Lacrime silenziose hanno cominciato a solcare il volto di molti turisti. A causa della forte emozione, una donna di 60 anni è semi-svenuta.

Fra lo sgomento generale, l’ambulanza del 118 è tornata indietro vuota. Il Circomare, che ha competenza sul demanio marittimo, ha disposto il trasferimento della salma nell’obitorio dell’ospedale San Pio. La salma, avvolta in una coperta, è stata trasferita sul pattino di salvataggio di un bagnino e trasportato a Punta Penna. La Procura non ha ritenuto necessaria l’autopsia. Nel pomeriggio la salma è stata riportata ad Avezzano dove oggi, alle 16, si svolgono i funerali nella chiesa di via Madonna del Passo.

Altri malori.
La giornata di ieri ha visto altri due casi di malore riconducibili probabilmente al gran caldo. Un turista di 70 anni si è sentito male a Vasto marina. L’uomo ha cominciato a star male nel suo albergo, poco prima di andare in spiaggia.

La direzione dell’hotel ha chiesto aiuto al 118. Grazie all’intervento dei medici dell’ambulatorio di Medicina turistica il turista è stato rianimato ed affidato alle cure degli operatori del San Pio. Non ha avuto bisogno di alcun ricovero, invece, un turista 12enne residente in Veneto. Il ragazzino è stato soccorso per una congestione che ha rischiato di avere gravi conseguenze: accaldato e sudato aveva bevuto una bibita ghiacciata e aveva perso i sensi.