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ORTONA

Navi ferme al largo, nel porto non c'è spazio: "Danni incalcolabili"

Gli operatori portuali tornano a denunciare problemi insoluti da anni dopo che 5 navi aspettano da giorni di poter entrare: "Disponibile una sola banchina e fondali bassi, occasione persa per tutta l'economia regionale". E la Regione annuncia che il ministero ha sbloccato le risorse per Ortona (6 milioni, prima tranche) e Pescara (21 milioni)

ORTONA. Spunta il caso delle navi alla fonda in attesa di entrare nel porto di Ortona perché da giorni non c'è spazio. “Danni incalcolabili per il sistema produttivo abruzzese danneggiato già dai rincari della materia prima ed energia", denunciano gli operatori del porto.

Sono 5 le navi ferme fuori dal porto in attesa di entrare. "Tutto a causa di una serie di problemi che da anni restano insoluti e che in questi giorni si acuiscono ancora di più visto l’aumentare dei traffici", riprendono in una nota gli operatori che tornano a segnalare come a causa dell’esiguo numero di banchine e di un pescaggio ridotto il porto non riesca a garantire l’efficienza e lo sviluppo che può invece offrire, visto l’incremento dei traffici. "Un’occasione persa non solo per il porto ma per tutta l’economia regionale abruzzese” sono le parole degli imprenditori a seguito dei nuovi disagi che si sono verificati in questi giorni all’interno del Porto di Ortona. “L’aumento dei traffici e navi sempre più grandi necessitano di infrastrutture pronte ad accoglierle nel modo più efficiente possibile. L’infrastruttura purtroppo è dotata della sola banchina nord con pescaggi di 6,8 metri (di cui si è in attesa dei lavori di dragaggio) e la banchina di riva che ha pescaggi ridotti (5-7 metri) e che potrà, forse, essere dragata con i fondi del Pnrr.

Di qui le proposte rilanciate  in considerazione del fatto che le grandi industrie stanno scoprendo sempre più la via del mare per gli approvvigionamenti delle materie prime. "Va data una risposta immediata anticipando il dragaggio sulla Banchina di Riva e dando piena funzionalità del Molo Martello", chiedono gli operatori alla Regione e all’ Autorità di sistema portuale (Adsp) dell'Adriatico centrale, "le navi e l’economia non possono aspettare”.

RISORSE PER PORTI DI ORTONA E PESCARA. Intanto il sottosegretario alla Presidenza della giunta regionale con delega alle Infrastrutture, Umberto D’Annuntiis, annuncia che per il ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile, di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze, ha approvato il programma di interventi di ampliamento e potenziamento per il porto di Ortona pari a 6 milioni di euro. Altri 21,2 milioni sono invece destinati alla deviazione del porto canale di Pescara. "Il Decreto", afferma DAnnuntiis,"contiene altresì la conferma di un ulteriore finanziamento, che sarà oggetto di separato provvedimento, pari a 30 milioni di euro stanziati su fondi già disponibili per la realizzazione del potenziamento ed ampliamento del porto di Ortona".