Nuova lite tra Forza Italia e Di Primio 

Oggi i 4 consiglieri vicini a Febbo non si presentano in consiglio: a rischio l’approvazione del bilancio. D’Ingiullo: richieste ignorate

CHIETI. Nuovo strappo tra Forza Italia e il sindaco Umberto Di Primio (Fratelli d’Italia). Oggi, i 4 consiglieri forzisti, tutti vicini all’assessore regionale Mauro Febbo, non parteciperanno al consiglio comunale via internet che, a partire dalle 9, dovrà votare il bilancio di previsione. Un gesto di protesta che arriva tre giorni dopo la seduta di venerdì scorso che avrebbe dovuto dare il via libera alla maxi rateizzazione da 31 milioni per le tasse e le multe mai pagate e che invece è finita tra le polemiche in un rinvio senza data certa. «La nostra decisione», annuncia il capogruppo Marco D’Ingiullo, «non è dettata da polemiche ma, in una fase delicata come questa segnata dall’emergenza Covid-19, prevale il nostro senso di responsabilità nei confronti della città». Forza Italia, in rotta con Di Primio, contesta il bilancio: «Preferiamo non discutere di un bilancio che, secondo il nostro punto di vista, presenta non poche lacune dando soltanto l’idea di avere come unico obiettivo quello di traghettare l’amministrazione alle prossime elezioni».
Senza D’Ingiullo e gli altri consiglieri di Forza Italia – Maura Micomonaco, Emiliano Vitale e Maurizio Costa – l’approvazione del bilancio è a rischio: Di Primio ha bisogno di 15 voti favorevoli e, con una maggioranza traballante, non è scontato raggiungerli. Anche se, con l’avvicinarsi delle elezioni e le trattative ripartite dopo lo stop per l’emergenza coronavirus, un aiuto potrebbe arrivare da frange dell’opposizione.
Nell’ultimo consiglio, le modifiche al regolamento delle entrate – che avrebbero consentito a 13.196 tra residenti, imprese e associazioni di pagare i propri deb iti con il Comune fino a 60 rate – non sono state approvate complici due pareri non favorevoli, uno del dirigente alle finanze Franco Rispoli e l’altro del collegio dei revisori dei conti. Di Primio ha garantito che ce la farà entro il 15 giugno a introdurre la rateizzazione per le cartelle insolute di Ici, Imu, Tasi, Tarsu, Tia, Tari, acqua, pubblicità e pubbliche affissioni e Cosap. Ma ormai Forza Italia non si fida più e attacca: «Abbiamo chiesto un’accelerazione nelle modifiche al regolamento delle entrate e che questo venisse approvato contestualmente al bilancio di previsione in modo da renderlo operativo fin da subito. Ancora una volta», dice D’Ingiullo, «la nostra richiesta è stata respinta ed è proprio per l’importanza di questo provvedimento che Forza Italia non parteciperà al consiglio». D’Ingiullo spiega così la linea tenuta da Forza Italia in Comune: «Coerenti e fedeli al mandato elettorale, esplicato attraverso il sano, sincero e a volte anche duro confronto nell’operato quotidiano e specie nelle situazioni più critiche della vita comunale sempre a sostegno del sindaco e della giunta, abbiamo ormai da tempo avanzato l’esigenza di porre particolare attenzione alle problematiche specifiche del territorio».