Ortona, autolavaggi con scarichi fuorilegge

I carabinierio forestali scoprono due impianti privi dell'impianto di depurazione e sprovvisti delle autorizzazioni: scattano quattro denunce

ORTONA. Autolavaggi privi dell'impianto di depurazione e sprovvisti delle autorizzazioni allo scarico. Operavano in questo modo, malgrado le violazioni, due impianti controllati dai carabinieri dai carabinieri forestali di Ortona. Quattro le denunce in applicazione del Testo unico ambientale che prevede in questi casi l'arresto da due mesi a due anni o l'ammenda da 1.500 a 10mila euro. I controlli sono stati incentrati sulla regolarità delle autorizzazioni allo scarico nella pubblica fognatura e sulla dotazione degli impianti di depurazione. Gli impianti "fuorilegge" si trovano nel comune di Ortona. Gli scarichi illeciti e la conseguente mancata depurazione compromettono il buon funzionamento dei depuratori gestiti dalla Società di gestione del servizio idrico integrato ragion per cui, oltre al monitoraggio frequente dei depuratori, si è reso necessario effettuare controlli a monte del recettore finale. Gli scarichi degli autolavaggi sono classificati acque reflue industriali e, per le loro caratteristiche - presenza di detersivi, sostanze tensioattive, residui di olio e idrocarburi, sabbia, fango e tracce di metalli - per essere scaricati nel sistema fognario devono essere sottoposti a trattamento di depurazione nel rispetto dei parametri restrittivi previsti dalla legge oltre che delle specifiche prescrizioni impartite dall'Ente Gestore.