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Parcheggio dei bus lontano dall’abbazia Torna la protesta

FOSSACESIA. Vige anche in inverno, quando i tre parcheggi sono vuoti, l’ordinanza sindacale che obbliga gli autisti di pullman con pellegrini al seguito, a sostare con i loro mezzi a 1,5 chilometri...

FOSSACESIA. Vige anche in inverno, quando i tre parcheggi sono vuoti, l’ordinanza sindacale che obbliga gli autisti di pullman con pellegrini al seguito, a sostare con i loro mezzi a 1,5 chilometri dall’abbazia di San Giovanni in Venere, dopo aver consentito ai viaggiatori di scendere al parcheggio grande, a 100 metri dal luogo di culto. Nel corso dell’estate, sul Centro, Danilo Petragnani, consigliere comunale di minoranza, aveva segnalato a Ferragosto il caso di un pullman proveniente da Padova con 40 turisti che ha dovuto sostare lontano dall’abbazia. «La motivazione era per l’ordinanza del sindaco che vieta la fermata dei bus nei tre ampi parcheggi sul viale di San Giovanni», dice Luigi De Simone, operatore turistico da 40 anni nel settore. «Il flusso turistico-religioso nei pressi della basilica è diminuito in seguito al “ben servito” dato ai tour operator con gli autisti dei pullman costretti a una situazione inconcepibile: anche per soddisfare le loro esigenze fisiologiche debbono appartarsi dietro i bus, perché in quel parcheggio non ci sono servizi igienici. Perché non attivano un servizio navetta o un terminal con servizi, anche di telecamere di sorveglianza, per evitare episodi di micro-criminalità?».

Linda Caravaggio

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