SAN SALVO

Pilkington: in arrivo 4,4 milioni dalla Regione, saranno reinvestiti sul territorio

Il presidente Masciovecchio annuncia un importante investimento su uno degli altiforni

SAN SALVO. Via libera dalla Regione a 4,4 milioni di euro in favore dello stabilimento Pilkington di San Salvo. Dopo l'annuncio della crisi e gli allarmi circolati nei mesi scorsi sui possibili esuberi da parte del colosso nipponico, il contributo pubblico apre la strada a un importante investimento su uno degli altiforni Float.

Il provvedimento, come riferisce l’assessore allo Sviluppo economico Daniele D’Amario, riconosce il ristoro dei costi sostenuti dalle aziende che durante il primo lockdown sono state costrette a sostenere i costi fissi degli impianti a ciclo continuo rimasti in funzione, tra cui gli altiforni anche in assenza di produzione. “Il ristoro riconosciuto alla Pilkington, che ha risposto ad un bando pubblico per sostenere gli impianti a ciclo continuo a seguito di una legge votata in Consiglio regionale – spiega l’assessore D’Amario – ha aperto la strada alla decisione della multinazionale nipponica del Gruppo Nsg di avviare un importante investimento finalizzato ad un intervento straordinario su uno degli altiforni Float presenti nello stabilimento di San Salvo”.

La partita giocata in questo senso dalla Regione Abruzzo “è stata decisiva”, ha sottolineato l’assessore D’Amario. E lo stesso presidente di Pilkington Italia, Graziano Masciovecchio, ha rimarcato che “il sostegno della Regione Abruzzo è stato uno degli elementi decisivi per l’approvazione del progetto che, pertanto, reinveste immediatamente sul territorio abruzzese una somma pari ai ristori ricevuti. Senza tale intervento la vita utile dell’altoforno avrebbe visto la sua fine nel corso del 2022. L’investimento che l’azienda ha messo in cantiere allunga di alcuni anni la vita del forno”. I ristori riconosciuti alla Pilkington “rappresentano – conclude Daniele D’Amario – la testimonianza evidente della fattiva vicinanza dell’amministrazione regionale al mondo del lavoro e delle imprese, in un rapporto di reciproca collaborazione”