Poca acqua, l’opposizione consiliare chiede spiegazioni
CASOLI. È stata presentata dal gruppo di minoranza Rinnovamenti un'interrogazione in consiglio comunale sulla crisi idrica che da oltre cinque mesi affligge Casoli oltre ai Comuni del comprensorio...
CASOLI. È stata presentata dal gruppo di minoranza Rinnovamenti un'interrogazione in consiglio comunale sulla crisi idrica che da oltre cinque mesi affligge Casoli oltre ai Comuni del comprensorio servito dalla Sasi. Nella richiesta, il capogruppo Alessandra Bosco (gli altri consiglieri di minoranza sono Giovanni Vassalli, Alessio Ianieri e Sabrina Giuliani) chiede, tra altre cose: se è disponibile una mappa aggiornata della rete distributiva nel territorio di Casoli, centro e contrade, con le relative fonti di approvvigionamento sorgivo e se il Comune è a conoscenza delle percentuali di perdite delle condotte idriche e se a tale riguardo la Sasi ha attivato un più complesso sistema di indagine e monitoraggio a Casoli e ha inserito nella propria programmazione investimenti e/o interventi per sostituire le condotte più fatiscenti e, se sì, quali. Inoltre Bosco chiede «quali pressioni e nuove attenzioni sono state fatte e richieste alla Sasi, come recentemente dichiarato dal sindaco Massimo Tiberini sui social e sulla stampa (un po’ in ritardo, per la verità, dopo la protesta di altri comuni e dei propri cittadini)». Tutte domande legittime considerando come afferma Bosco che «il Comune è parte della Sasi ed esponenti di stessa area politica della maggioranza consiliare ne fanno parte del consiglio di amministrazione. Forte è il disagio e il danno che queste prolungate chiusure nel tempo arrecano alla popolazione civile e al comparto socio-economico di tutto il Comune. Purtroppo», conclude il capogruppo di minoranza, «non se ne vede, al di là della ridotta portata delle sorgenti, un ragionevole termine per il ritorno alla normalità e inoltre che alla predetta riduzione dell’apporto idrico sorgivo si aggiungono importanti perdite nella intera rete distributiva».