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Politica di austerità del governo Denunciato Monti

SANT’EUSANIO DEL SANGRO. Un esposto-denuncia contro la politica di austerità imposta all’Italia dal governo Monti. Lo ha presentato un cittadino, Paolo De Titta, che in passato aveva denunciato...

SANT’EUSANIO DEL SANGRO. Un esposto-denuncia contro la politica di austerità imposta all’Italia dal governo Monti. Lo ha presentato un cittadino, Paolo De Titta, che in passato aveva denunciato anche l’allora presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, per eversione ai danni dello Stato.

Adesso a finire sotto accusa, nell’esposto depositato in Procura di Lanciano ma diretto anche alla Corte europea dei diritti dell’uomo, sono gli eventi del 12-16 novembre 2011, quando il governo Berlusconi si dimise per far posto ai “tecnici”, guidati da Mario Monti. «Lo Stato italiano è stato esautorato della propria sovranità in materia di politica monetaria, fiscale e sociale, a favore della Bce e dei mercati e capitali privati», sostiene De Titta nell’esposto, nel quale chiede che l’autorità giudiziaria competente accerti «la sussistenza del reato e identifichi gli autori, in particolare nelle persone del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, del presidente del Consiglio dei ministri, Mario Monti, dei ministri in carica e dei membri del Parlamento che hanno votato le misura di svuotamento democratico dello Stato italiano e della Carta costituzionale».

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