Polveri tossiche nell’aria «Confronto urgente»

6 Aprile 2014

Inquinamento da insetticidi: Lanci (Nsc) accoglie l’invito del sindaco Pupillo «Lo studio fatto da validi professionisti. L’incontro sia aperto alla cittadinanza»

LANCIANO. «Siamo disponibili a un confronto pubblico sulla qualità dell’aria, aperto a tutta la cittadinanza». Nuovo Senso Civico (Nsc) replica così alle richieste del sindaco di Lanciano, Mario Pupillo, di confrontare i dati in possesso, sia quelli dell’amministrazione comunale che si è rivolta all’istituto di ricerca scientifica e farmacologica Mario Negri Sud di Santa Maria Imbaro, sia quelli resi pubblici nei giorni scorsi dalla stessa associazione che ha fatto analizzare a un istituto privato laziale un particolare tipo di polline presente sulle conifere tra Lanciano e Treglio.

I pollini. Nuovo Senso Civico ha pubblicato tramite Facebook, i risultati delle analisi effettuate nei giorni scorsi nelle aree dell’immediata periferia cittadina. A destare maggiore preoccupazione è l’elevatissima concentrazione nei pollini di Drieldin, un potente insetticida, concorrente del Ddt, potenzialmente cancerogeno e tuttavia non più in uso in Italia a partire dagli anni ’60.

Le analisi dell’associazione. Lo studio commissionato da Nsc, che ha dovuto rivolgersi a un laboratorio fuori Abruzzo dato che i centri interpellati non hanno voluto effettuare le analisi richieste, è stato svolto dall’istituto Sti - Sviluppo Tecnologie Industriali di Sora, che, sottolinea il presidente dell’associazione, Alessandro Lanci, «è certificata da professionisti specializzati nel settore e accreditata a livello internazionale, con dotazioni e tecnologie all’avanguardia. Abbiamo pubblicato i risultati, ma abbiamo sempre ribadito che questo deve essere considerato solo un primo passaggio, una segnalazione del problema che va approfondito con ulteriori e più accurate ricerche».

Lo studio “Squilla” del Comune. L’associazione non ha mai fatto mistero di non fidarsi delle analisi sulla qualità dell’aria commissionate al Mario Negri Sud da due amministrazioni comunali, nel 2005 e nel 2012, per via dell’utilizzo dei radielli. «Uno strumento», ribadisce Lanci, «largamente meno efficace del biomonitoraggio lichenico che, a detta degli stessi ricercatori del Negri, è incapace di rilevare le polveri sottili e le diossine che sono i principali elementi inquinanti e sicuramente cancerogeni presenti nelle città, come dichiarato ufficialmente dall’Oms, l’Organizzazione mondiale della sanità. Nonostante ciò», prosegue Nsc, «lo studio Squilla ha messo comunque in evidenza nella zona di Villa Pasquini (dove ricade una centrale a biogas) la concentrazione di una sostanza nociva come l’anidride solforosa che lo stesso responsabile del Negri Sud, Tommaso Pagliani definì anomala e meritevole di ulteriori approfondimenti che però non sono mai stati effettuati».

I rilievi del 2010. Nuovo Senso Civico ha dunque sempre fatto riferimento a un altro studio, sempre ad opera dell’istituto di ricerca di Santa Maria Imbaro, che tuttavia ha utilizzato una metodologia diversa, il cosiddetto biomonitoraggio lichenico. Secondo quello studio la qualità dell’aria della città di Lanciano è la peggiore dell’intera provincia. «L’uniconostro obiettivo», rimarca Lanci, «è la difesa degli interessi collettivi e la salvaguardia della salute dei cittadini. Non vogliamo fare allarmismo, ma sappiamo che negli anni sono aumentate le fonti di inquinamento come la centrale a biomasse di Treglio e quella a biogas di Villa Pasquini».

Il sindaco. «Il mio intervento», spiega Pupillo, «non voleva essere di contrasto con l’associazione. Anzi, invito alla collaborazione e al confronto di tutti i dati per risolvere assieme eventuali criticità ambientali».

Daria De Laurentiis

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