Primo assume 15 operai a tempo «È un segnale incoraggiante» Lo stabilimento satellite di Pilkington riprende a lavorare su 4 turni, anche il sabato e la domenica Schioppa (Uil): ma la ripartenza dell’automotive non si vede ancora, tant’è che restano gli esuberi

SAN SALVO. Piccoli ma importanti segnali di ripresa a Piana Sant'Angelo. Da qualche giorno alla Primo, una delle aziende satellite della Nsg Pilkington, sono stati assunti 15 nuovi giovani. Per il...

SAN SALVO. Piccoli ma importanti segnali di ripresa a Piana Sant'Angelo. Da qualche giorno alla Primo, una delle aziende satellite della Nsg Pilkington, sono stati assunti 15 nuovi giovani. Per il momento si tratta di lavoratori interinali con contratti a tempo determinato ma è già un passo in avanti rispetto alla crisi che da due anni attanaglia il settore dell'automotive. «L'azienda», spiega il segretario della Uil, Arnaldo Schioppa, «riprenderà a lavorare su 4 turni. Si lavorerà anche il sabato e la domenica. Indubbiamente è un segnale incoraggiante. Un passaggio importante». I sindacati tuttavia per il momento mantengono un atteggiamento prudente. «L'automotive continua a creare problemi e alla Pilkington ci sono ancora esuberi. La situazione è quindi ancora delicata e monitorata».
Primo produce parabrezza wiring, un particolare e sofisticato modello di parabrezza che si scalda e si sbrina da solo. Il prodotto è destinato soprattutto al Nord Europa, ma ultimamente è richiesto anche in Italia. L'azienda occupa 250 dipendenti. Anche la Bravo, altra azienda satellite della Pilkington, regge il mercato e mantiene una posizione di equilibrio. Bravo produce terze lavorazioni e occupa circa 300 lavoratori. Il colosso vetrario resiste comunque alla crisi. Il presidente di Pilkington Italia, Graziano Marcovecchio, prima di Natale ha annunciato cinque milioni di investimenti per la realizzazione di nuovi impianti. Una buona notizia per la Nsg Pilkington. Nello specifico 3,4 milioni sono destinati alla realizzazione di una nuova linea di preparazione dei vetri temperati migliorando la qualità della produzione. Con un milione e 600mila euro invece sarà realizzato un impianto per la lavorazione dei vetri laterali laminati per le vetture di alta gamma. Nel frattempo, grazie a un altro finanziamento destinato al forno float, è stata allungata anche la vita dell’impianto. Notizie importanti in un momento in cui il settore industriale arranca. «È necessario trovare soluzione per ridurre gli esuberi», insiste Schioppa. «La ripartenza dell'automotive non si vede ancora. Appare lontana», dice il rappresentante della Uil.
Il presidente Marcovecchio ha parlato comunque di segnali di fiducia che incoraggiano a non abbassare la guardia. I problemi sono ancora tanti a partire dai costi dell’energia che continuano ad incidere pesantemente sulle attività, ma anche per questo Pilkington è al lavoro per trovare soluzioni decisa a farsi trovare pronta non appena il sistema ripartirà. (p.c.)
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