Provinciale chiusa: sale la protesta

Casacanditella, strade alternative più lunghe: residenti esasperati per i disagi

CASACANDITELLA. Continuano a moltiplicarsi le lamentele dei cittadini per la chiusura della strada provinciale Vacri-Semivicoli, all’altezza di via Pagliera, effettuata oltre un mese fa a causa di un pericoloso cedimento della carreggiata che continua a provocare nella zona la formazione di voragini e sta causando problemi di funzionamento alla rete di smaltimento delle acque nere, a cui si allacciano le acque bianche provenienti dagli immobili pubblici e privati del circondario.

«La situazione», osserva Carlo Della Pelle, «è diventata ormai insostenibile. La chiusura della strada ci obbligai da settimane a percorrere una via alternativa con un percorso molto più lungo con tutti gli immaginabili disagi. Sarebbe quindi opportuno», conclude Della Pelle, «che chi di dovere si affrettasse al più presto a riparare la strada, procedendo alla sua riapertura al traffico».

Va ricordato che già in passato la strada per gli stessi problemi era stata chiusa al solo traffico pesante, quando i tecnici della Provincia avevano rilevato il pericoloso cedimento della sede stradale e alcune lesioni provocate probabilmente dallo stesso ad un fabbricato posto ai margini della carreggiata. In quell’occasione la Provincia aveva invitato la Sasi a provvedere a una riparazione della rete fognante e al ripristino della livelletta stradale, mediante il rifacimento della massicciata e della sovrastante pavimentazione. Oggi però, l'arteria continua a rimanere chiusa e gli automobilisti, stanchi dei continui disagi che devono affrontare, sperano in una sua immediata riapertura.

Giovanni Iannamico

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