LANCIANO. «Non è un’antenna per la telefonia mobile ma una che permette la connessione ad internet con il sistema wireless. È a bassissima emissione di onde elettromagnetiche, di gran lunga inferiori alle radiazioni emanate da antenne delle reti dei cellulari. Quindi i cittadini possono stare tranquilli. Inoltre nessuna autorizzazione è richiesta per l’installazione di pali per antenne di questo tipo e non ci risulta che il Comune di Lanciano faccia eccezione rispetto ad altri 8mila comuni italiani». È la precisazione della Macrotel Italia srl, la società che ha sede a Lanciano, operante nel settore dei servizi internet e delle telecomunicazioni, che ha installato un’antenna su un palazzo di via Fiume. Impianto monitorato dal Comune su richiesta di alcuni cittadini preoccupati perché nei pressi del palazzo ci sono una scuola materna ed elementare, il tribunale e l’ospedale. E per il quale l’ufficio urbanistica ha anche avviato una procedura per la rimozione perché sprovvista delle autorizzazioni urbanistiche.

In realtà queste autorizzazioni non servirebbero. «Circa due anni fa il Comune, insieme ad altri centri del comprensorio Sangro-Aventino», precisa la Macrotel, «ha aderito all’iniziativa che permette l’installazione di alcune antenne per la connessione wireless su vari edifici pubblici e privati. Nessuna autorizzazione è richiesta per l’installazione di antenne di questo tipo. Ci siamo anche documentati a riguardo ed esperti ci hanno rassicurato che in effetti non servono autorizzazioni, ai fini urbanistici, di alcun genere, perché non costituiscono “opera edilizia”, sono di dimensioni ridotte e installate su proprietà privata previa autorizzazione del titolare della proprietà».

Nessun problema, secondo la ditta, nè sul presunto abusivismo né per l’emissione di onde elettromagnetiche. (t.d.r.)

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