Raid dei vandali in centro danneggiate venti auto

Durante la notte spezzati gli specchietti laterali e rigate le carrozzerie I residenti: «Un’azione così devastante non la ricordiamo»

LANCIANO. Raid vandalico in via Ferro di Cavallo e in via Miscia l’altra notte. Una ventina di autovetture, in sosta lungo la strada, è stata danneggiata. Specchietti laterali rotti o totalmente divelti e sfregi sulle carrozzerie. Alcuni bidoni della spazzatura sono stati rovesciati a terra. Il tutto opera di qualche ubriaco o di un gruppo di teppisti.

L’episodio è stato denunciato ai carabinieri. Ieri mattina in via Eraldo Miscia, la strada che da via Rosato “taglia” accanto alle Poste centrali, c’erano ancora tutti i segni del passaggio dei vandali. Alcuni specchietti, con il vetro spaccato e le parti in plastica tranciate, erano a terra sul marciapiedi o sulle panchine di legno. Altri penzolavano, come moncherini, dalle auto a cui erano saldamente attaccati prima del raid notturno. Sul lato sinistro, seguendo il senso di marcia, quasi una vettura dopo l’altra avevano subito la furia dei vandali. Secondo la ricostruzione dei residenti e di chi, ieri al risveglio, ha trovato la sgradita sorpresa, i teppisti si sono messi all’opera partendo poco più giù di via Miscia, nel tratto di via Ferro di Cavallo che costeggia il parco verde. Lì hanno sfregiato le prime auto e hanno proseguito, risalendo via Miscia, a decapitare gli specchietti laterali, quasi a tappeto.

Un passatempo stupido, uno sfregio gratuito, visto anche quello che costa riparare uno specchietto: un centinaio di euro o anche di più. Cifre non da poco in questi tempi di crisi. Qualcuno, infatti, si arrangia con un bel giro di scotch da pacchi. «Ho riattaccato lo specchietto come meglio potevo», racconta un residente, «adesso non ci sono i soldi per cambiarlo». «In passato c’era stato qualche altro episodio, ma un’azione così a tappeto non la ricordo», dice un altro.

Più di un residente ieri si è rivolto ai carabinieri per sporgere denuncia contro ignoti. «Si tratta di un episodio occasionale, verosimilmente una ragazzata», dice il capitano Massimo Capobianco. Secondo i carabinieri non è da escludere che possa essere stata opera di qualcuno che tornava dalla manifestazione di Treglio e che aveva alzato il gomito, visto che nelle vicinanze c’era la fermata del bus navetta.

Stefania Sorge

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