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Resta in carcere la guardia medica accusata di truffa

FOSSACESIA. Il giudice per le indagini preliminari, Massimo Canosa, ha rigettato l’istanza di scarcerazione per Fulvio Papa, 51 anni, il medico convenzionato della Asl accusato di peculato, truffa...

FOSSACESIA. Il giudice per le indagini preliminari, Massimo Canosa, ha rigettato l’istanza di scarcerazione per Fulvio Papa, 51 anni, il medico convenzionato della Asl accusato di peculato, truffa ai danni dello Stato e falso. All’uomo, assistito durante l’interrogatorio dall’avvocato d’ufficio Elvezio Caporale (il legale di fiducia, Maila Marini del foro di Pescara, ha intanto rinunciato all’incarico), non sono stati concessi, per motivi tecnici, neanche gli arresti domiciliari. Papa dovrà, quindi, restare in carcere, almeno fino a quando la sua situazione non sarà sottoposta al vaglio del tribunale del riesame.

Il medico, originario di Montesilvano e in servizio presso la guardia medica di Fossacesia, è accusato di avere utilizzato il telefono di servizio per chiamate ai cellulari e all’estero, in particolare in Marocco, telefonate che Papa ha ammesso durante l’interrogatorio di garanzia. Secondo la Procura, che ne ha chiesto la misura cautelare in carcere, la guardia medica si allontanava dal posto di lavoro prima della fine del turno e certificava visite a domicilio e prestazioni ambulatoriali in realtà mai eseguite, ma per le quali veniva rimborsato dalla Asl. Accuse, queste, respinte dall’indagato. (s.so.)

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