Ruba in chiesa giovane inchiodato dalle telecamere

Originario di Montesilvano, 32 anni, fermato dalla polizia mentre stava tentando un altro furto alla Trinità

CHIETI. Aveva bisogno di soldi così ha deciso di mettere in atto il colpo in un luogo, a quell’ora del mattino, poco frequentato. Ma non ha fatto i conti con le videocamere di sorveglianza interne e ed esterne che lohanno inchiodato.

Il furto è stato messo a segno nella chiesa della Trinità in piazza Trento Trieste dove P.L., 32 anni di Montesilvano, disoccupato e senza fissa dimora, dopo aver forzato un contenitore di legno ha portato via il denaro dei fedeli destinato alle offerte per la parrocchia. Dentro però ha trovato solo pochi spiccioli così il giovane si è diretto nella sacrestia. Ha rovistato cassetti e armadi alla ricerca di altro denaro o di beni da sottrarre per poi rivendere al mercato nero.Ricerca infruttuosa che lo ha spinto a desistere e ad abbandonare il luogo di culto.

Il giovane era sicuro di farla franca, ma l’ansia di trovare in fretta ciò che cercava gli ha impedito di vedere le videocamere piazzate all’interno e fuori dalla chi esa.

Il furto è stato denunciato agli agenti della questura teatina che hanno subito avviato le indagini per dare una identità al ladro.

I filmati sono stati consegnati agli investigatori che nel giro di 24 ore sono riusciti a risalire al colpevole.

Nella mattinata di domenica i poliziotti hanno individuato il responsabile del furto mentre si trovava proprio nei pressi della chiesa della Trinità probabilmente con l’intenzione di forzare altre cassette per le offerte.

P.L. è stato quindi fermato per essere sottoposto ad identificazione.

Dopo i controlli è scattata la denuncia alla procura della Repubblica di Chieti . L’autore del reato, che ha una lunga lista di precedenti penali, dovrà rispondere dell’accusa di furto.

Non è la prima volta che accadono episodi del genere. Furti che spesso non vengono neppure denunciata considerata l’esigua identità del denaro che viene rubato.

L’ultimo furto sacrilego, in ordine cronologico, messo a segno nella provincia teatina è quello compiuto a Guardiagrele due settimane fa quando i ladri , dopo aver profanato il sarcofago che contiene le spoglie mortali di San Nicola, hanno portato via la preziosa croce in oro massiccio indossata dalla statua.

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