Saldi anticipati nei negozi multate sei attività

Ispezioni della polizia municipale nei due centri commerciali della città Sanzioni da 3 mila euro per le promozioni iniziate trenta giorni prima

LANCIANO. Multe da 3 mila euro ciascuna a sei attività commerciali che hanno effettuato vendite promozionali nei 30 giorni prima dell’inizio ufficiale dei saldi. È l’esito dell’ispezione che il personale della polizia municipale, agli ordini del comandante Guglielmo Levante e per l’occasione coordinato dal tenente Enzo Paolini, ha effettuato nei due centri commerciali cittadini, “La Fontana” e “Lanciano”, nei giorni prima delle festività natalizie. Controlli scattati in seguito ad alcune segnalazioni, arrivate ai vigili urbani, che hanno avviato gli accertamenti a tutela della sana concorrenza tra attività commerciali.

Quasi tutti gli esercizi all’interno dei due centri commerciali sono stati controllati: per sei negozi di abbigliamento, appartenenti alla grande distribuzione, è stata accertata la violazione della legge regionale sul commercio. Secondo la normativa, le vendite promozionali non possono essere effettuate nei 30 giorni precedenti i periodi fissati per le vendite di fine stagione (quest’anno dal 5 gennaio). Le attività che infrangono le norme vanno incontro a una sanzione amministrativa che va da 1.500 fino a un massimo di 10mila euro.

La legge ammette il pagamento in misura ridotta, determinata da un terzo del massimo della sanzione o dal doppio del minimo (3 mila euro, quello che pagheranno i sei negozi) se quest’ultima è più favorevole per il trasgressore. Ci sono 60 giorni per pagare oppure 30 per presentare ricorso.

I controlli sono stati eseguiti anche tra i negozi del piccolo commercio, ma finora non sono state elevate multe.

Il periodo continua ad essere difficile per il settore. Confcommercio ha riscontrato, nel periodo natalizio, un calo del 5% nel settore alimentare, che ha toccato il 20% nei supermercati, e una diminuzione dei consumi tra il 15 e il 30% per abbigliamento e calzature.

Vanno avanti, intanto, i saldi di fine stagione, tra timidi segnali di ripresa e vecchie questioni. «Nei primi giorni c’è stato un movimento maggiore dell’anno scorso, che magari adesso va affievolendosi», dice Giuseppe D’Autilio, presidente del consorzio “Le vie del commercio”, «dopo tanta austerity, la gente è invogliata a scrollarsi di dosso il malumore con un po’ di shopping». «Il sistema attuale dei saldi, purtroppo, non funziona più come una volta», nota Luca Montemaro, del consorzio “Rose shop”, «si dovrebbe liberalizzare il settore, permettendo ad ogni negoziante di praticare gli sconti quando lo ritiene più opportuno».

Stefania Sorge

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