Sentenza dà il via libera a EcoLan E ora si progetta l’espansione 

Il Consiglio di Stato rigetta il ricorso della Rieco: la società in house può gestire pulizia e rifiuti I sindaci: una vittoria per i nostri cittadini. Finamore: e ora guardiamo alla fusione con il Civeta

LANCIANO. Può tornare a lavorare a testa alta e aprirsi a nuove sfide EcoLan spa, società dei comuni che gestisce i servizi di igiene urbana in decine di comuni del sangro aventino e provincia di Chieti. Lo ha sancito una sentenza del Consiglio di Stato, «destinata a fare scuola nell’affidamento di servizi a società in house», come ha specificato il presidente, Massimo Ranieri, che ha chiarito una volta per tutte che la spa dei comuni, a totale capitale pubblico, è da considerarsi per la legge e lo Stato a tutti gli effetti una società in house a cui i comuni possono liberamente affidare il servizio di igiene urbana, senza pericolo di turbare la concorrenza con i privati. La questione si dibatte nei tribunali amministrativi dal 2016. Inizialmente furono diverse società private ad opporsi agli affidamenti dei servizi di igiene urbana di Lanciano, Ortona e San Vito. Nel frattempo la EcoLan era corsa ai ripari modificando lo statuto e adeguandolo ad una prima sentenza del Tar di Pescara che diede ragione ai ricorrenti. A pronunciarsi una volta per tutte, dopo un altro ricorso da parte di Rieco è stato chiamato il Consiglio di Stato che ha chiesto parere alla Corte europea di Giustizia, essendo la materia molto intricata dal punto di vista legislativo. La sentenza è ora chiara: «L’amministrazione comunale», si legge tra le motivazioni, «non ha agito in contrasto con i doveri di correttezza e buona fede, e non v’era alcuna ragione perché fosse tenuta alla previa revoca della procedura indetta prima di procedere all’affidamento in house, come, invece, ritenuto dall’appellante. Delle critiche che l’appellante rivolge alla decisione di affidamento in house del servizio di igiene urbana», specifica ancora la sentenza, «nessuna è convincente: sono esposte le condizioni del servizio rinvenibili sul mercato ed è dimostrata la maggiore convenienza dell’offerta proveniente dalla EcoLan spa; le ragioni dell’affidamento, sono espresse conseguenza di una “valutazione di tipo concreto, riscontrabile, controllabile, intellegibile e pregnante”». «Questa sentenza», commenta il sindaco Mario Pupillo assieme ai colleghi di San Vito, Ortona e Fossacesia, «è una vittoria dei cittadini e una risposta concreta alla nostra scelta, diversi anni fa, di ribaltare il cda di EcoLan, società che si presentava dilaniata da dissidi interni, carente nei servizi e sull'orlo del fallimento». EcoLan può ora guardare lontano. Sono 71 i comuni soci, 67 di loro l’hanno scelta per il servizio di igiene urbana. E altri si aggiungeranno. «Adesso possiamo mettere in campo progettazioni e nuove sfide con più serenità», interviene Giuseppe Finamore, presidente del comitato del controllo analogo in EcoLan, «i dubbi che qualche comune poteva avere sulla legittimità degli affidamenti sono stati completamente fugati. Adesso si può lavorare anche ad un progetto che ci sta molto a cuore: la fusione con il Civeta, operazione che garantirebbe la completa autonomia dal punto di vista degli impianti».