Sequestrati droga, telefoni e coltello

Controlli della polizia penitenziaria all’ingresso del carcere: scatta anche un arresto
LANCIANO. Sequestrati droga, telefoni cellulari e anche un coltello che stavano per entrare in carcere. Nonostante la continua emorragia di personale e il piano ferie estivo in atto, la polizia penitenziaria continua senza sosta il proprio impegno per garantire la legalità all’interno del penitenziario di Villa Stanazzo. In questi giorni è stata impedita l’introduzione in carcere di diversi telefoni cellulari, droga e, in un caso, anche di un coltello a serramanico.
Inoltre il personale, in collaborazione con i carabinieri di Lanciano, ha contribuito all’arresto di una persona ricercata. Nel corso di un servizio di controllo del territorio da parte del Nucleo operativo radiomobile, su segnalazione del personale di polizia penitenziaria, ieri i militari hanno controllato automezzi e persone a ridosso dell'entrata del carcere. Così è stato individuato L.L., 27 anni, di origini campane, sul quale pendeva un ordine di carcerazione per l'espiazione di pena residua di reclusione emesso dall'autorità giudiziaria di Napoli per reati di associazione per delinquere. I carabinieri, agli ordini del maggiore Fabio Vittorini, lo hanno condotto in caserma per le formalità di rito e poi successivamente a Villa Stanazzo. «Un plauso al personale di polizia penitenziaria che non esita ad intervenire mettendo a rischio la propria incolumità», sottolinea il segretario locale del Sappe, Piero Di Campli, «come i colleghi che settimana scorsa hanno dovuto fare ricorso alle cure ospedaliere a seguito di aggressione e resistenza da parte di un detenuto sorpreso con il cellulare. L’istallazione di un innovativo sistema antidrone ha limitato ma non impedito i tentativi di far arrivare all’interno generi vietati o illegali tramite altri mezzi. Chiediamo rinforzi urgenti perché non si possono pretendere ulteriori sacrifici dal personale stremato dal lavoro e dalle ore di straordinario».