Il rapper Chicoria (Armando Sciotto) e l’ex ministro Carlo Giovanardi

LANCIANO

Stupefacenti: il rapper critica la legge, l'ex ministro risponde

Chicoria boccia davanti agli studenti la normativa che equipara le droghe leggere a quelle pesanti, Giovanardi: "Fantasiose e menzognere teorie"

LANCIANO. Il rapper Chicoria, al secolo Armando Sciotto, tra i relatori di un evento nell'ambito di una campagna di sensibilizzazione contro l'uso di sostanze stupefacenti, parlando agli studenti critica Carlo Giovanardi per la legge del 2006 che equipara le droghe leggere a quelle pesanti, a causa della quale lo spaccio è «aumentato a morire». L'ex ministro, come riferisce anche l'agenzia giornalistica Ansa, replica sdegnato, parla di «riferimenti diffamatori» e critica gli organizzatori dell'iniziativa.

L'evento in questione, con lo slogan "Scelgo, quindi sono", si è svolto stamani a Lanciano. «Quella legge - ha detto il rapper durante l'evento - non ha fatto altro che incrementare lo spaccio, perché se si prende sempre la stessa condanna è logico che io non rischio solamente per vendere una sostanza, ma mi metto a vendere tutto quanto. Questo è quello che è successo: è aumentato lo spaccio a morire. Io che cosa ho detto all'ex ministro Giovanardi? Con la legge che ha fatto lei, con qualsiasi scemenza che ti trovavano in tasca ti prendevano e ti portavano in carcere. Nel momento in cui finisci in carcere la tua vita viene completamente distrutta, perché si instaurano nel tuo cervello determinate dinamiche criminali per cui tu per tutta la vita penserai come un criminale e di conseguenza ti ci comporterai».

«Il relatore, in un convegno in teoria organizzato per contrastare la diffusione delle droghe - commenta Giovanardi - ha esposto sue fantasiose e menzognere teorie sull'uso della cannabis, con ripetuti riferimenti diffamatori nei miei confronti, chiamandomi in causa per la mia attività di Governo di contrasto alle tossicodipendenze. Oltre ad una informazione scorretta e fuorviante, il relatore si è ben guardare dallo spiegare bene ai ragazzi la norma in vigore del Governo Renzi, approvata all'unanimità dal Parlamento, che prevede la detenzione sino a 18 anni per chi causa la morte di persone guidando sotto l' effetto di cannabis o altre droghe».

Ricordando che l'evento è stato organizzato dall'amministrazione comunale di Lanciano, Giovanardi dice di aspettarsi «convincenti spiegazioni da parte degli organizzatori dell'evento per evitare in futuro che scuola ed enti locali si facciano promotori di iniziative che consentono a cattivi maestri di rivolgersi ai giovani senza nessun contraddittorio».