Tac spostata, risonanza pronta a fine anno

Ma le liste d'attesa si allungano ulteriormente per la mancanza di personale

LANCIANO. Un passo avanti e due indietro. E' simile al movimento del gambero la situazione che si vive nell'ospedale Renzetti. Finalmente il macchinario per la risonanza magnetica, acquistato due anni fa e rimasto finora smontato, avrà una collocazione e potrà entrare in funzione. I passi indietro sono causati invece dall'allungarsi dei tempi di attesa per effettuare gli esami diagnostici nel reparto di radiologia, rimasto senza personale, e da una serie di progetti bloccati, tra cui quello del nuovo pronto soccorso.

La Tac.
Dopo quantro mesi la Asl Lanciano-Vasto-Chieti ha risolto il problema della mancanza dell'agibilità della nuova ala della radiologia, quella in cui deve essere spostata la tac, per far posto alla risonanza magnetica. «Avere l'agibilità permette alla Asl di trasferire il macchinario dagli attuali locali in quelli recentemente realizzati, e montare la risonanza al posto della tac», afferma Giulio Bomba, delegato Aned che ha più volte sollecitato la Asl nell'attivare la risonanza, attesa a Lanciano dal 2005.

«Il direttore generale Francesco Zavattaro e l'ingegnere Asl Filippo Manci, hanno definito i tempi per lo spostamento della tac», aggiunge Bomba, «che verrà smontata e rimontata dai tecnici della Siemens, che fornisce il macchinario, tra il primo e il quindici agosto, giorni relativamente tranquilli nel reparto di radiologia. A seguire inizieranno i lavori per l'installazione della risonanza magnetica». Prima di montarla sarà effettuato un intervento di miglioramento sismico dei locali dove prima c'era la tac.

«Entro il 31 dicembre la risonanza sarà montata ed entrerà in funzione», riferisce Bomba «ma bisognerà tenere alta la guardia e controllare che i lavori procedano perché è un diritto dei cittadini frentani ricevere le stesse cure, con le stesse tecnologie e negli stessi tempi di tutti gli altri abruzzesi».  Ma se lo spostamento della tac e l'installazione della risonanza sono il volto bello della sanità, l'allungarsi delle liste di attesa e i ritardi nell'avvio di progetti importanti per il Renzetti, come il nuovo pronto soccorso, l'attivazione delle sale operatorie e del reparto di otorino, rappresentano invece il lato negativo. 

Le liste.
Nei giorni scorsi il Centro ha sollevato il problema dell'allungarsi delle liste di attesa anche per le ecografie. Per un'eco addome bisogna attendere fino a novembre, anche se, proprio in questi giorni, alcuni utenti sono stati contattati dal Cup che sta facendo slittare le prenotazioni di un mese.  Una signora aveva prenotato l'ecografia a marzo per il 5 luglio, ma le è stata rinviata al 3 agosto per mancanza di personale. 

In radiologia infatti, tra ferie e personale ridotto all'osso, è difficile andare avanti e soddisfare l'enorme richiesta di esami radiologici: circa 19mila quelli su utenti esterni; quasi 13mila quelli sui ricoverati e circa 20mila gli esami da effettuare su richiesta del pronto soccorso ogni anno.  Ci sono sette medici, anziché i dodici necessari, e due tecnici con contratti a tempo di 6 mesi, anziché quattro.  C'è poi un solo ecografo a disposizione.  Come se non bastesse ieri mattina sono saltate anche le prenotazioni perché è andato in tilt il computer sollevando le proteste, o la rassegnazione, degli utenti in fila. 

I progetti bloccati.
. Altro problema è il mancato avvio dei lavori per la ristrutturazione e l'ampliamento del pronto soccorso, che dovevano iniziare a gennaio.  Non sono attive nemmeno le due sale operatorie ultimate sette mesi fa, perché manca il verbale del collaudo, avvenuto e superato. E' da ultimare il reparto di otorino, mentre sono in stand by i lavori progettati in ortopedia.

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