Tagli alla sanità, proteste in Regione

Celenza sul Trigno: oltre 150 residenti all’Emiciclo per chiedere più assistenza

CELENZA SUL TRIGNO. Erano più di 150 i cittadini di Celenza sul Trigno, San Giovanni Lipioni, Torrebruna, Guardiabruna, Castelguidone che ieri mattina hanno raggiunto Palazzo dell’Emiciclo per manifestare pacificamente davanti all’assemblea regionale riunita in Consiglio. La delegazione ha invocato il diritto a ricevere una adeguata assistenza sanitaria e la salvaguardia della guardia medica. Il presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, li ha ascoltati annotando le richieste.

La popolazione dell’Alto Vastese non si rassegna alla cancellazione di un servizio indispensabile per la salute pubblica. «Rivendichiamo il maltolto», dicono. «A breve la guardia medica di Celenza chiuderà e i cittadini rimarranno senza nessuna assistenza nelle ore notturne e nei giorni festivi e questo accadrà nell’indifferenza della politica. La manifestazione sulla Trignina e la raccolta di 800 firme consegnate al prefetto, al manager della Asl e all’ex governatore della Regione, Gianni Chiodi, sono state ignorate. I promotori del comitato “Terremoto civico” non possono accettarlo. «Che la decisione della Asl sia dannosa e immotivata lo dicono i numeri: 1.596 interventi in un anno più le visite ambulatoriali e a domicilio. Non si comprende come siano state salvaguardate altre guardie mediche con meno prestazioni», scrive Daniele Leone. (p.c.)

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