Tari, il servizio telefonico fa flop: il numero del Comune è inattivo

L’utenza messa a disposizione dei contribuenti per il pagamento delle bollette non squilla neppure L’opposizione attacca con Chieti Viva: «Ferrara pensa di gestire in questo modo la riscossione?»
CHIETI. Doveva essere operativo dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13, ma nella giornata di ieri era staccato. Si tratta della nuova utenza messa a disposizione dei contribuenti per il pagamento della tassa sui rifiuti (Tari).
Il Comune ha presentato due giorni fa lo sportello Tari e il numero da chiamare, ma ieri il numero non squillava nemmeno. Se ne sono accorti in tanti e sono partite le lamentele, alcune delle quali intercettate dal consigliere d’opposizione Giampiero Riccardo (Chieti Viva). Parte così l’attacco politico, con la richiesta di dimissioni nei confronti della giunta del sindaco Diego Ferrara: «Un servizio fallito ancor prima di iniziare», sottolinea Riccardo, «la linea telefonica del Comune è un numero fantasma. Se l’amministrazione non riesce neppure ad attivare un servizio elementare come un telefono, come pensa di gestire la riscossione? Come Chieti Viva e per il bene della città ora chiediamo che qualcuno si assuma le sue responsabilità e faccia un passo indietro con dimissioni irrevocabili. È inaccettabile che, nell’era della comunicazione e dell’assistenza al cittadino, la linea telefonica del Comune di Chieti risulti un numero fantasma. L’amministrazione Ferrara ha promesso una migliore gestione dei servizi, presentando l’attivazione di uno sportello per la riscossione della Tari. Ma ciò che doveva essere un passo avanti si è trasformato in un clamoroso passo indietro. Da lunedì a venerdì, dalle 10 alle 13, i cittadini dovrebbero poter contattare un numero appositamente attivato per ricevere informazioni sui tributi e sulla modalità di pagamento. Ma gli innumerevoli tentativi di chiamata si sono rivelati infruttuosi. Il telefono non squilla neppure e la linea cade subito, come se quel numero non fosse altro che un’illusione. La mancanza di un servizio telefonico efficiente non è solamente una svista: è una chiara evidenza della totale incapacità di gestire un Comune in dissesto».
Il servizio di riscossione della Tari è stato reinternalizzato dal Comune con il supporto della società aquilana Mercurio Riscossioni. Il numero da chiamare – 0862/1960630 – è in effetti un’utenza aquilana. L’amministrazione comunale con una gravissima carenza organica non avrebbe potuto gestire con le sue sole forze il servizio di riscossione Tari, perciò ha dovuto cercare aiuto all'esterno. L’incarico, al costo di circa 100mila euro è stato affidato alla Mercurio, che già in passato aveva collaborato con la società comunale di riscossione Teateservizi.