Il teatro Marrucino di Chieti illuminato con le luci di Natale

CHIETI

Teatro Marrucino, via alla stagione di prosa: verso il sold out con 500 abbonamenti

Si comincia il 29 gennaio con Placido, spiccano anche Argentero, Pasotti e Haber

CHIETI. Quasi tutto esaurito con 500 abbonamenti venduti per la stagione di prosa al teatro Marrucino di Chieti. Un programma ricco e di qualità, allestito dal diettore artistico Davide Cavuti con la collaborazione del direttore amministrativo Cesare Di Martino. Tra gli attori che saliranno sul palco del Marrucino spiccano Michele Placido, Giorgio Pasotti, Luca Argentero e Alessandro Haber. 

Si comincia sabato 29 gennaio (ore 21 e domenica 30 alle 17.30) con “La bottega del caffè” di Carlo Goldoni con Michele Placido e la regia di Paolo Valerio. A seguire, sabato 5 febbraio (ore 21 e domenica 6 alle 17.30), in scena “Morte di un commesso viaggiatore” di Arthur Miller con Alessandro Haber e Alvia Reale mentre sabato 26 (ore 21 e domenica 27 alle 17.30) è la volta di “Racconti disumani” da Franz Kafka, con Giorgio Pasotti e la regia di Alessandro Gassmann.

Il mese di marzo vede subito protagonista Leo Gullotta in “Bartleby lo scrivano” di Francesco Niccolini, liberamente ispirato al racconto di Herman Melville, in scena sabato 12 (ore 21 e domenica 13 alle 17.30) con la regia di Emanuele Gamba. Quindi uno stimolante “Romeo e Giulietta – Una canzone d’amore” da William Shakespeare con Ugo Pagliai e Paola Gassman, regia di Babilonia Teatri, in programma sabato 26 marzo (ore 21 e domenica 27 alle 17.30).

Luca Argentero è invece il protagonista, sabato 2 aprile (alle ore 17.30 e alle 21) dello spettacolo “È questa la vita che sognavo da bambino?” con la regia di Edoardo Leo che ne è anche l’autore insieme con Gianni Corsi e lo stesso Argentero. 

Il teatro incontra il cinema con l’appuntamento che vede la partecipazione di un ospite d’eccezione come il maestro Nicola Piovani, premio Oscar per le musiche di “La vita è bella”, attraverso lo spettacolo “La musica è pericolosa”, titolo tratto da una frase di Federico Fellini, in scena sabato 23 aprile (ore 21 e domenica 24 alle 17.30). Sabato 7 maggio (ore 21 e domenica 8 alle 17.30) prima nazionale di “L’ultima notte di Bonfiglio Liborio” scritto da Remo Rapino e tratto dal romanzo “Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio”, vincitore del Premio Campiello 2020, con protagonista Pino Ammendola e regia del maestro Cavuti.

Quindi il gran finale, venerdì 13 maggio (ore 21), con il progetto intitolato “Romanzo Cinematografico - Omaggio al regista teatino Anton Giulio Majano” che vede la partecipazione di alcuni personaggi del mondo dello spettacolo.