Telecamere e cimici nascoste nell’asilo

11 Maggio 2014

Le apparecchiature, sequestrate, scoperte dalle bidelle: erano in prese elettriche e cassettine. La Procura apre l’inchiesta

LANCIANO. Erano nascoste nelle prese elettriche e in due cassettine di derivazione da cui passano i fili dei vari impianti le telecamere, le cimici e un vero e proprio impianto di ricetrasmissione trovati nelle due classi della scuola materna di Villa Martelli. La notizia, rimbalzata ieri mattina dal sito www.videocittà.it, è emersa soltanto in queste ore. Ad accorgersi del materiale è stato il personale non docente della scuola che fa capo all’istituto comprensivo D'Annunzio con sede nel quartiere Santa Rita.

La scoperta. Al rientro dalle festività pasquali le bidelle che fanno servizio nella scuola di via Baccalà si sono accorte che c’era qualcosa che era stato spostato nelle uniche due classi della scuola materna. Ad un più accurato controllo sono saltate fuori, tra lo sgomento e lo stupore generali, che c’erano due telecamere, una in una classe e una in un’altra. In genere, nonostante la scuola accolga una sola classe da 25 bambini dai 3 ai 5 anni, le due maestre, più quella di sostegno, utilizzano entrambe le aule a disposizione sia per le lezioni e sia per il riposino pomeridiano dei piccoli dato che la scuola ha il tempo pieno.

Le telecamere. I due impianti sono stati trovati nelle cassette di derivazione messe in una posizione rialzata che, probabilmente, consente una visuale completa dell’ambiente. Non è stato possibile capire se le telecamere fossero adibite a riprese video o solo audio, nè si è potuto verificare se contenessero o meno delle immagini. Parrebbe anche che una delle due telecamere fosse rotta. Probabilmente i supporti erano collegati all’impianto di ricetrasmissione ritrovato in una delle due classi.

Le cimici. In un secondo momento, dopo la paura e lo sbigottimento iniziali, il personale scolastico si è concentrato su una vera e propria bonifica dei luoghi che ha portato al ritrovamento di un paio di cimici. Le microspie erano state installate all’interno delle prese elettriche. Sono stati ispezionati anche i bagni della scuola dove tuttavia non è stato rinvenuto nulla di sospetto.

La denuncia ai carabinieri. Il dirigente del comprensivo D’Annunzio, Claudio Bosco, avvisato del preoccupante ritrovamento, ha allertato immediatamente i carabinieri che, giunti sul posto, hanno prelevato il materiale e raccolto una denuncia per danneggiamento contro ignoti da parte dalla scuola. «Abbiamo effettuato un accurato sopralluogo dei locali», spiega il capitano della compagnia dei carabinieri di Lanciano, Massimo Capobianco, «e stiamo facendo ulteriori verifiche sul materiale». Sulla vicenda è stata informatn la Procura coordinata dal magistrato Francesco Menditto.

Il preside. «Sono convinto al 100% che non si tratta di qualcosa di inerente o lontanamente riconducibile all’organizzazione scolastica e al rapporto scuola famiglie», commenta il preside Bosco, «mi auguro che si chiarisca nel più breve tempo possibile se c’è una denuncia su eventuali avvenimenti oppure se si tratta dell’intervento illecito di un privato. La scuola», prosegue il dirigente, «non ha nulla da nascondere e mantiene un ottimo rapporto di serenità, collaborazione e trasparenza con tutte le famiglie. Non mi è arrivata, come in genere accade, nessuna segnalazione di eventuali problemi o anomalie tra rapporti di insegnanti e personale non scolastico con i bambini. Le due maestre sono donne irreprensibili che hanno oltre vent’anni di esperienza alle spalle e una carriera senza macchie. Quanto accaduto è un fulmine a ciel sereno per tutti noi».

Chi frequenta la scuola. Grazie a numerosi progetti di coinvolgimento tra scuola e famiglia, come ad esempio l’iniziativa con la Asl per la preparazione di pietanze e piatti tradizionali e biologici, la scuola è frequentata da numerosi genitori che entrano e escono dall’istituto. Diverse sono state inoltre le iniziative per le varie festività in calendario. Ci sono in tutto 3 maestre - di cui una di sostegno - due bidelle fisse, due a rotazione e un addetto esterno alla distribuzione dei pasti della mensa.

Daria De Laurentiis

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