CHIETI

Terapie contro la Xylella scoperte dall'Università d'Annunzio

Trovato un nano materiale in grado di agire efficacemente su molti patogeni sia batterici che fungini che colpiscono piante come l'ulivo

CHIETI. Da uno studio dell'università d'Annunzio arrivano nuove terapie per combattere la Xylella: si chiama 'Argirium SUNc' il nuovo nano materiale in grado di agire efficacemente su molti patogeni sia batterici che fungini, responsabili di molte patologie sia in campo medico che in fitopatologia e ci sono le evidenze di efficacia per combattere e sconfiggere la Xylella, una patologia che colpisce alcune piante come l'ulivo.

Il nuovo nano materiale che ha dimensioni del nano world (pochi nanometri) è stato caratterizzato e sintetizzato per la prima volta stabile in soluzione acquosa nei laboratori dell'ateneo di Chieti-Pescara da una equipe di ricercatori coordinata da Luca Scotti che da anni si occupa di nuovi materiali e che svolge la sua attività di ricerca nel Dipartimento di Scienze mediche, orali e biotecnologiche.

L'efficacia di questo materiale è stata comprovata da diverse sperimentazioni in vitro ed ora anche precliniche e cliniche, coinvolgendo altri centri di ricerca sul territorio nazionale ovvero le università di Teramo, di Roma Tor Vergata e di Perugia. Le ricerche multicentriche hanno portato ad ottenere un nano materiale dalle proprietà battericide, batteriostatiche, e fungicide uniche a concentrazioni efficaci di pochi parti per milione (mg/litro).

L'Argirium SUNc, il nuovo nano composto frutto di questa ricerca, ha richiesto cinque anni di sperimentazione e di controlli al fine di comprendere la sua efficacia e la sua eventuale tossicità. I risultati della ricerca su questo nuovo nano materiale sono stati pubblicati sulle maggiori riviste scientifiche del settore come 'Scientific Report di Nature' ad alto impatto nel settore sia dei nano-materiali sia delle sperimentazioni in campo microbiologico, fitopatologico e biomedico.

"Possiamo ritenere a ragione - commenta oggi il dottor Luca Scotti - che da oggi la Xylella, questa patologia che tanto preoccupa i coltivatori dell'ulivo, sia trattabile efficacemente e che 'Argirium SUNc' possa offrire una reale e concreta soluzione al problema".