Termoli, bruciata l'auto di un imprenditore e sparati quattro colpi di pistola alla casa

L'uomo è ai domiciliari con l'accusa di aver accoltellato 3 mesi fa un 35enne davanti al Bar Centrale

TERMOLI. Un forte boato, l'esplosione di una Mercedes e poi 4 colpi di pistola in rapida successione. Termoli si è svegliata così domenica nel cuore della notte. La mezzanotte era passata da qualche minuto quando in via Cagliari, nel quartiere Porticone, è stato messo a segno un attentato incendiario in piena regola. Un avvertimento, forse una vendetta. Nel mirino Antonio Bombace, 52 anni, imprenditore termolese agli arresti domiciliari accusato di aver accoltellato 3 mesi fa un trentacinquenne davanti al Bar Centrale dopo una violenta colluttazione. I colpi di pistola sono stati esplosi contro la balconata della villetta di via Cagliari in cui Bombace abita con la famiglia. Le indagini, coordinate dalla Procura di Larino, hanno imboccato una pista precisa. Gli uomini della Scientifica hanno rilevato numerose impronte dentro e fuori i resti anneriti della Mercedes. Bombace è stato ascoltato a lungo dagli investigatori.

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