Cristian Terilli, 28 anni, il lavoratore morto alla Sevel

ATESSA

Tragedia alla Sevel, muore a 28 anni lavoratore ditta esterna

Giovane del Frusinate schiacciato da un elevatore nel settore lastratura. Sindacato chiede incontro su prevenzione e sicurezza: "Rischi inaccettabili". Il cordoglio della Fca

ATESSA. Cristian Terilli, operaio di 28 anni, è morto questa mattina in un grave incidente nello stabilimento Sevel di Atessa. Il giovane, di Pignataro Interamna (Frosinone), lavorava per una ditta esterna, la Comau, che stava eseguendo lavori di manutenzione nella fabbrica chiusa in questi giorni per la pausa natalizia (la produzione dovrebbe riprendere il 7 gennaio). L'incidente mortale è avvenuto nel settore lastratura. Secondo una prima ricostruzione della tragedia, Il giovane sarebbe stato schiacciato da un elevatore che, per motivi ancora da accertare, si è sbloccato travolgendolo. Sul posto sono intervenuti ambulanza ed elisoccorso del 118, ma per il giovane lavoratore non c'è stato nulla da fare. Le indagini sono affidate ai carabinieri di Atessa.

LE REAZIONI. «Fca esprime profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia per la tragica scomparsa di Christian Terilli, dipendente della ditta Sinergia, deceduto questa mattina nello stabilimento della Sevel di Atessa durante un intervento di manutenzione per conto della Comau, società del Gruppo Fca. L'Azienda, per quanto di sua competenza, sta collaborando attivamente con le autorità competenti che stanno compiendo gli accertamenti sulle cause dell'incidente drammatico ed eccezionale».

«Ancora un morto sul lavoro, un giovane, che mentre la produzione è ferma era in fabbrica per la manutenzione degli impianti. La Fiom esprime solidarietà alla famiglia del lavoratore e chiede un incontro, con la presenza dei rappresentanti dei lavoratori salute e sicurezza, per ricevere tutte le informazioni». A scriverlo sono il segretario generale Fiom Chieti, Alfredo Fegatelli, e il segretario Fiom nazionale Michele De Palma. Per i sindacato dei metalmeccanici «il nuovo anno comincia come si è chiuso: è inaccettabile che i lavoratori rischino infortuni o addirittura perdano la vita. C'è una responsabilità di prevenzione e controllo delle imprese e delle istituzioni pubbliche. È necessario intervenire con urgenza! La Fiom seguirà a tutti i livelli quanto accaduto, per intervenire sulle cause e per impedire che i lavoratori rischino la propria incolumità».

Sul caso, interviene anche la segreteria generale Cisl con un twitter di Annamaria Furlan: «Aveva appena 28 anni il giovane morto sul lavoro ad Atessa in Abruzzo. Tutta la nostra vicinanza alla sua famiglia. Orribile iniziare l'anno con nuove vittime sul lavoro. Una strage continua che dobbiamo tutti fermare. La sicurezza deve diventare la nostra priorità anche nel 2020».

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