Travaglini-De Nicolis, atto finale La sfida in piazza prima del voto 

Ieri i comizi di chiusura per i due candidati a sindaco, saliti sul palco a caccia degli ultimi consensi Oggi è il giorno del silenzio elettorale. Ma il grande nemico da battere alle urne è l’astensionismo 

SAN SALVO. Si è chiusa ieri sera con gli ultimi appelli al voto la campagna elettorale di Emanuela De Nicolis (centrodestra) e Fabio Travaglini (centrosinistra allargato) in vista del ballottaggio di domani, giorno in cui i cittadini torneranno alle urne per scegliere il nuovo sindaco di San Salvo. Con i comizi dei due candidati – che si sono alternati sul palco di piazza Papa Giovanni XXIII la prima alle 21 e il secondo alle 22.30 – cala il sipario su una consultazione sulla quale pende la spada di Damocle dell’astensionismo che già si è fatto sentire al primo turno. Oggi è il giorno del silenzio, durante il quale gli elettori rifletteranno sulla scelta da fare nel segreto dell’urna, anche in base alle proposte programmatiche dei due candidati. Mentre De Nicolis (47,90%) punta sulla “continuità”, Travaglini (42,71%) si propone come il “cambiamento” dopo dieci anni di amministrazione di centrodestra.
DE NICOLIS «San Salvo merita una squadra unita e coesa, che ha già dato prova di avere un unico obiettivo, il benessere della nostra bella città», ha sostenuto la candidata sindaco del centrodestra, appoggiata da quattro liste civiche, «l’amministrazione guidata da Tiziana Magnacca ci ha donato un fulgido esempio di stabilità istituzionale, e di come undici uomini e donne potessero muoversi come un solo corpo, avendo come unica luce il progresso e la bellezza della nostra città. Sono tante le cose che abbiamo realizzato in questi anni, tanti i fondi che San Salvo ha saputo intercettare. La macchina burocratica forte e d’esperienza, in questi anni ha avuto al suo fianco una squadra di amministratori che ha riconosciuto e sostenuto le competenze e i meriti. Oggi siamo chiamati a fare ancora di più e sono certa che tutti noi sapremo essere all’altezza di questo compito così importante per tutta la nostra comunità». De Nicolis ha infine tracciato le tre direttrici su cui si muoverà l’azione amministrativa dei prossimi cinque anni in caso di vittoria al ballottaggio: «Industria, agricoltura e turismo».
TRAVAGLINI Il candidato sindaco della coalizione ampia e trasversale, sostenuto da cinque liste (due di partito e tre civiche), è salito sul palco allestito in piazza Papa Giovanni XXIII alle 22.30. E da lì ha lanciato il suo appello per l’unità del centrosinistra. «Mi rivolgo in particolare agli elettori che al primo turno hanno dato fiducia all’amico Gianni Mariotti», ha esordito Travaglini, «siete stati in mille, come quei famosi mille garibaldini che fecero l’Unità d’Italia, e ora mi rivolgo a voi per dirvi che è il momento dell’unità. Perché sono consapevole che, tutti insieme, siamo i rappresentanti di una grande tradizione di centrosinistra a San Salvo, una storia di cui sento tutta la responsabilità e su cui voglio, insieme a voi e a tutti i sansalvesi, ricostruire il nostro futuro: senza rancori, senza invidie, oltre le carriere personali, con un unico obiettivo: il bene di San Salvo, la nostra città». Prima dei comizi finali i due candidati sindaci sono stati alle prese con una serie di incontri nei vari quartieri cittadini, presentandosi insieme alle rispettive squadre.
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