Truffa col Postepay, condannati

13 Giugno 2014

Si fanno accreditare 850 euro: a due giovani inflitti 39 mesi

LANCIANO. Si fanno accreditare 850 euro sulla carta postale. Poi con una scusa al momento di pagare, si allontano e spariscono. Una truffa che, però, non è andata a buon fine e che si è conclusa con una duplice condanna in concorso per Angelica Ferretti, 28 anni, e Mattia Ferri, 27 anni, entrambi di Pescara. La Ferretti è stata condannata ad un anno e 6 mesi di reclusione e a 500 euro di multa; Ferri ad un anno e 9 mesi di reclusione e 600 euro di multa. Entrambi devono anche pagare un risarcimento danni di 2mila euro. La terza imputata, P.D.L., 38 anni di Pescara, anche lei accusata di truffa in concorso, è stata assolta per “non aver commesso il fatto”.

Per l’accusa, il 29 dicembre 2010 la Ferretti chiese, tendendo dei soldi in mano, a L.D.B., gestore di un bar del centro città, di accreditare 850 euro sulla carta postale intestata a Ferri. Una volta avviata l’operazione dal terminale e nel momento di consegnare la somma, però, la donna si sarebbe allontanata dicendo di dover prendere dei soldi mancanti in auto e lasciando al bar il borsello a titolo di garanzia.

La donna però, nel locale non è mai rientrata e nella borsa lasciata in custodia, come è stato scoperto più tardi, c’erano soltanto dei fogli di giornale accartocciati.

Al gestore non è rimasto altro che denunciare alla polizia l’accaduto e poi a riconoscere gli autori della truffa dalle foto segnaletiche. (t.d.r.)

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