ispezione di Taglieri e smargiassi 

Tua, i consiglieri regionali M5S «Settembre a rischio collasso»

LANCIANO. «Trentasei autobus fermi perché guasti, 50 con l’assicurazione sospesa a causa del taglio del numero delle corse per l’emergenza coronavirus, carenza di meccanici, passati da 17 a 7,...

LANCIANO. «Trentasei autobus fermi perché guasti, 50 con l’assicurazione sospesa a causa del taglio del numero delle corse per l’emergenza coronavirus, carenza di meccanici, passati da 17 a 7, concorsi per assunzioni spariti e mancanza di un piano definitivo per il trasporto pubblico nell’area frentana che possa far ripartire in sicurezza le corse, soprattutto a settembre, quando riapriranno anche le scuole». È il quadro a tinte fosche dipinto dai consiglieri regionali M5S Francesco Taglieri e Pietro Smargiassi dopo l’ispezione al deposito e all'Officina Tua di Lanciano di ieri.
Una visita che li ha portati a chiedere un intervento immediato della Regione: «Rischiamo il collasso», dicono, «a settembre centinaia di cittadini resteranno a piedi. La giunta regionale deve intervenire». «Dei 146 mezzi dell’area frentana», dice Taglieri, «50 sono con assicurazione sospesa a causa del taglio delle corse per l’emergenza Covid e ben 36 fermi per guasti tecnici che non si sa se e quando saranno riparati e se potranno tornare in strada. Inoltre ci sono gravi carenze nel personale che lavora in officina. Se fino al 2018 erano al lavoro 17 meccanici, adesso sono in 7, di cui 2 capiofficina. Nessuno poi ha più avuto notizie del concorso indetto per nuove assunzioni».
«Con l’emergenza Covid-19», prosegue Smargiassi, «avere un parco macchine funzionante al massimo è ancora più importante visto che un mezzo con 50 posti a sedere può ospitare al massimo 12 persone e servono corse extra, che diventeranno un numero considerevole a settembre con la riapertura delle scuole».
«Non ci sono problemi per l’utenza e non ci saranno con la fine dell’emergenza», replica Tua, «sono arrivati nuovi bus e altri arriveranno e inoltre, con il lockdown, l’azienda ha programmato le manutenzioni ordinarie e straordinarie dei propri mezzi per gestire li ritorno a regime del servizio senza problemi. Nell'ottica del risparmio dei costi sono state sospese le assicurazioni di bus che sarebbero rimasti fermi. Per quanto rigurda i concorsi sono stati riattivati quelli già programmati e autorizzati dal Cda relativi alle figure professionali dei meccanici».