PROVINCIA DI CHIETI

Vaccini, via alla terza dose per ultra 80enni e ospiti delle residenze sanitarie

Asl Lanciano Vasto Chieti: "Per la somministrazione devono essere passati 6 mesi dalla seconda"

CHIETI. La Asl Lanciano Vasto Chieti ha aperto alla somministrazione delle cosiddette dosi "booster", come richiamo dopo il completamento di un ciclo vaccinale primario, destinate alle persone con più di 80 anni e al personale e ospiti delle strutture residenziali per anziani. Questi ultimi saranno raggiunti sul posto da un'équipe mobile inviata dalla Asl, con il supporto del Team Mobile della Difesa, mentre gli ultra 80enni possono chiedere al medico di medicina generale di essere vaccinati, oppure qualora per qualche ragione non sia consentita questa possibilità, possono presentarsi nel centro vaccinale più vicino senza necessità di prenotazione, muniti la tessera sanitaria e Green pass. E' fondamentale, però, che siano passati 6 mesi dalla seconda dose.

Nel frattempo è in corso la somministrazione della "dose addizionale" destinata alle persone con gravi deficit immunitari: trapiantati o in attesa di trapianto, in terapia oncologica, dializzati o affetti da insufficienza renale grave, malati a cui è stata asportata la milza e affetti da Aids. Tali categorie possono essere vaccinate direttamente presso le Unità operative che ne seguono il percorso oppure negli Hub di Chieti, Lanciano e Vasto previa presentazione del certificato, rilasciato dallo specialista o dal proprio medico, che attesti la patologia e l'indicazione alla dose addizionale di vaccino. In questo caso il richiamo va fatto dopo almeno 28 giorni dalla seconda dose. Ritenendo prioritario il raggiungimento di un'elevata copertura vaccinale con il completamento di prima e seconda dose per tutti, il direttore generale della Asl Thomas Schael ha chiesto a sindaci e medici di medicina generale dei Comuni nei quali a percentuale dei vaccinati è ancora sotto il 70%, di verificare e comunicare per iscritto il numero dei cittadini iscritti all'anagrafe ma non realmente residenti e di quanti dichiarano di rifiutare la vaccinazione. Si tratta di Montebello sul Sangro, Monteferrante, Orsogna, Roio del Sangro e Schiavi d'Abruzzo.

Restano aperti, anche a fronte della rimodulazione dell'attività a partire dal 1° novembre, i centri vaccinali degli ospedali di Chieti, Lanciano, Vasto, Ortona e Atessa, il Pta di Casoli, Gissi e Guardiagrele, gli ambulatori ex Uccp di Chieti, Siesp di Villa Santa Maria, Castiglione Messer Marino e Chieti, il poliambulatorio di San Vito Chietino , il Pala Masciangelo di Lanciano, il Pala Colle dell'Ara di Chieti, il palazzetto dei Salesiani a Vasto, l'ex Distretto sanitario di base a Orsogna, il Centro del Riuso a Francavilla al Mare, l'Azienda Micoperi a Ortona, la Sala polivalente a Casoli. Sospesa l'attività dei Centri vaccinali mobili e temporanei diffusi sul territorio, salvo la possibile ripresa qualora sia supportata da oggettive
necessità.