La finestra rotta dell'asilo nido

CHIETI

Vandali in azione nella notte, pietre contro l'asilo nido

Danneggiato l'istituto "Il riccio e la volpe" allo Scalo, il Comune presenta denuncia: "Un gesto incivile e inqualificabile perché contro i bambini. La struttura messa in sicurezza e sorvegliata”

CHIETI. Il Comune di Chieti presenterà una denuncia contro ignoti alle forze dell'ordine, e all'assicurazione, per i tre episodi di danneggiamento che nelle notti scorse hanno interessato l'asilo nido "Il riccio e la volpe" a Chieti Scalo dove sono stati già riparati i danni danni causati dal lancio di pietre alle finestre di alcuni ambienti e quelli riscontrati all'esterno, su una delle sedute del giardino, rendendo così la struttura operativa.

"Della situazione abbiamo investito anche il tavolo prefettizio per il controllo del territorio - dicono il sindaco Diego Ferrara, e gli assessori ai Lavori Pubblici Stefano Rispoli e all'Istruzione Teresa Giammarino. "Non riusciamo a capire il senso di questa azione, che colpisce una struttura pubblica speciale, in quanto asilo nido, dove ogni giorno entrano i nostri concittadini più piccoli, che devono avere un ambiente sereno e che non meritano le conseguenze di gesti simili. A chi opera nella struttura va tutta la nostra vicinanza e solidarietà, una volta venuti a conoscenza dei danni, abbiamo subito attivato gli uffici comunali per riparare finestre e arredi e limitare al minimo i disagi per utenti e per insegnanti e lavoratori al servizio della struttura, perché l'attività potesse continuare senza  alcuna interruzione".

"Si provvederà al più presto anche a fare gli adeguamenti necessari a renderla più sicura, avviando i lavori di ripristino della recinzione sul retro. Abbiamo al contempo allertato le forze dell'ordine, affinché si possa avere un occhio di riguardo alle scuole nell'ambito del controllo del territorio, specie nelle ore notturne, che il Comune non riesce a coprire con la Polizia Municipale".

"L'auspicio - concludono sindaco e assessori- è che si riesca a risalire ai responsabili e punirli, perché si tratta di danni seri e reiterati, quindi non ascrivibili alla categoria delle bravate. Danni doppi, perché i fondi che abbiamo dovuto usare per i ripristini avremmo potuto impiegarli per risolvere altri problemi di manutenzione a vantaggio del plesso e di chi lo frequenta, un costo sociale, questo, che purtroppo torna ad abbattersi su bambini, famiglie ed ente a causa di atti senza ragione".