Il sit-in silenzioso a Roma, in piazza Cairoli, vicino al ministero di Giustizia

Vasto e il Vastese in piazza su due fronti in difesa del tribunale / VIDEO E FOTOGALLERY

A Roma il sit-in silenzioso di avvocati e 28 sindaci vicino al Ministero, in città il flash mob di imprenditori e dirigenti sportivi. Incontro al Dicastero: chiesto un decreto legge urgente per il ripristino della pianta organica del personale amministrativo

VASTO. Manifestazione silenziosa dei sindaci del Vastese che in fascia tricolore questa mattina hanno manifestato a Roma in piazza Cairoli in difesa della sopravvivenza del tribunale di Vasto. Nello spazio autorizzato dalla questura, a pochi passi dal ministero della Giustizia, i sindaci hanno voluto manifestare  in difesa di un territorio di confine dove si avverte forte il bisogno di legalità; al loro fianco alcuni avvocati in toga e dipendenti del tribunale di Vasto.

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Sotto al ministero in difesa del Tribunale di Vasto
Il sit-in silenzioso andato in scena a Roma con la partecipazione di 28 sindaci del Vastese

La manifestazione è stata organizzata dall'avvocato Angela Pennetta ricevuta in tarda mattinata in dicastero dallo staff del sottosegretario Morrone, accompagnata dai sindaci Francesco Menna (Vasto) e Tiziana Magnacca (San Salvo) dove sono state ribadite le ragioni per le quali non deve cessare l'attività giudiziaria del foro Vastese ma sopratutto che venga ripristinata con decreto legge urgente la pianta organica del personale amministrativo.

In contemporanea con la manifestazione romana a Vasto, davanti al Palazzo di giustizia, un centinaio di persone si è riunito per sostenere l'iniziativa. Il presidente del tribunale, Bruno Giangiacomo, ha sospeso  le udienze per dare modo ad avvocati, magistrati e operatori di partecipare al flash mob davanti al Palazzo di giustizia.  La protesta è stata condivisa dal mondo economico cittadino.  Anche le aziende di San Salvo, Gissi e Casalbordino hanno aderito alla mobilitazione.

Il sindaco di Vasto al termine del sit-in di Roma ha insistito sulla necessità che «i tribunali di Vasto e Lanciano possa continuare a operare ma soprattutto che vengano rinforzati gli organici amministrativi ridotti all'osso e che stanno pregiudicano le attività giudiziarie». Il sindaco di San Salvo ha spiegato che «la nostra presenza massiccia a Roma ha dimostrato l'unione dei sindaci sui grandi temi che investono il territorio. Sulla giustizia abbiamo trovato coesione per la sopravvivenza del tribunale di Vasto. Chiediamo al ministro Bonafede, di cui siamo ancora in attesa di risposte, che si preoccupi di più di questa parte d'Abruzzo in un'area che le ultime iniziative della procura hanno dimostrato l'esigenza della permanenza del presidio di giustizia»