Vasto, lavoro nero sui lidi: multe e denunce

Cinque ballerine senza contratto trovate in un locale d’intrattenimento videogiochi sequestrati: non erano collegati con i Monopoli di Stato

SAN SALVO. Ballerine irregolari e apparecchi da intrattenimento non collegati ai Monopoli di Stato. È accusato di gioco d’azzardo e impiego di personale in nero un operatore di San Salvo che lo scorso fine settimana ha ricevuto la visita della guardia di finanza. Complessivamente il commerciante è stato multato con una sanzione amministrativa che supera i 20 mila euro.

L’attività di vigilanza fatta dalle fiamme gialle rientra nell’ambito dei servizi predisposti per il controllo dei locali pubblici e la lotta all’abusivismo commerciale. Su ottantuno attività controllate in tutto il comprensorio, sono state contestate 23 violazioni all’emissione dei documenti fiscali (in pratica un operatore su tre). Militari in divisa hanno perlustrato le spiagge da Torino di Sangro a San Salvo e le strade adiacenti. Altre pattuglie in abiti civili hanno fatto ispezioni in bar, ristoranti, gelaterie, pub, tavole calde, stabilimenti balneari e luoghi di aggregazione. Sequestrati 143 articoli e denunciate tre persone.

Le violazioni più preoccupanti riguardano il gioco d’azzardo e il lavoro nero. Sei gli apparecchi sequestrati dai finanzieri. I videogiochi non erano collegati alla rete dei Monopoli di Stato ed erano privi delle prescritte autorizzazioni. Il mancato collegamento alla rete telematica impedisce il corretto funzionamento dell’apparecchio e favorisce la possibilità che l’impianto venga impostato tecnicamente in modo da configurare il vero e proprio gioco d’azzardo.

L’offensiva delle fiamme gialle è scattata dopo diverse segnalazioni arrivate in caserma su apparecchi che sfuggivano ai controlli dell’Ufficio delle entrate. Numerose le richieste d’aiuto di mogli e madri: secondo uno studio dell’Eurispes il settore del gioco illegale è uno dei pochi a non conoscere crisi.

Non è meno preoccupante il fenomeno del lavoro nero delle ballerine. In un solo locale della riviera su 20 ballerine controllate, la finanza ha scoperto 5 ragazze che lavoravano in nero. Le ragazze non sarebbero state sottoposte a visita medica e controllo preventivo d’idoneità. La legge prevede che oltre alla denuncia alla magistratura, il datore di lavoro venga multato con una sanzione di 3 mila euro per ogni lavoratore non in regola.

Paola Calvano

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