Vasto, minorenni costretti a rubare per pagare i debiti di droga

Arrestato 30enne che vendeva hashish a ragazzini di 15 anni: per pagare i debiti li obbligava a sottrarre gioielli da casa

VASTO. Spacciava droga a ragazzini di 15 anni per pochi euro ma poi pretendeva di riscuotere cifre dieci volte maggiori. Con le minacce costringeva i baby consumatori a rubare oro nelle loro case. Nega ogni addebito e parla di equivoci Ferdinando De Rosa, 30 anni, nato a Firenze ma da tempo residente a Vasto. Ad inchiodarlo ci sarebbero le prove acquisite dai carabinieri. Il 30enne è stato arrestato all’alba, in applicazione di un ordine d’arresto firmato dal gip Anna Rosa Capuozzo su richiesta del pm Giampiero Di Florio. L’accusa è spaccio di sostanze stupefacenti ed estorsione in concorso.

Il giovane, insieme ad un minore che è stato denunciato alla Procura per i minori dell’Aquila, avrebbe ceduto per pochi euro dosi di hascisc a ragazzini di 15 anni. Non ricevendo subito i soldi, De Rosa avrebbe preteso con le minacce dai ragazzini la consegna di bracciali in oro costringendoli a rubare. Questa la vicenda ricostruita dai carabinieri. «A fine gennaio i militari hanno avviato l’attività investigativa vicino agli istituti scolastici della città allo scopo di prevenire e reprimere il traffico di stupefacenti fra gli studenti. Indagini e appostamenti hanno portato subito a risultati. I militari hanno scoperto un preoccupante giro di droga diretto da De Rosa», annota il maggiore Giancarlo Vitiello.

Il 30enne era circondato da un nutrito gruppo di ragazzini ai quali cedeva piccole partite di sostanza stupefacente, per lo più hashish. I giovani consumatori non riuscivano sempre a saldare le partite di droga, ricevute spesso a credito. Così, terrorizzati dalle minacce, alcuni 15enni sono stati costretti a rubare. Spesso i furti venivano fatti nelle proprie case ai danni dei genitori ai quali venivano portati via gioielli o altri monili in oro. Il materiale veniva poi rivenduto nei punti “Compro oro” della città.

«L’arresto di De Rosa ha indubbiamente messo un freno a questa incresciosa vicenda che, è giusto ricordare, non mette a riparo nessuna famiglia», sottolinea Vitiello che subito dopo lancia un appello, «i carabinieri invitano tutti a denunciare eventuali fatti analoghi di cui dovessero venire a conoscenza. Solo così è possibile aiutare i minori in difficoltà e che, per paura o altre ragioni, non si rivolgono alle forze dell’ordine». De Rosa ora si trova nel carcere di Vasto a disposizione dell’autorità giudiziaria. L’indagato dovrebbe comparire oggi davanti al Gip, assistito dall’avvocato Raffaele Giacomucci. Le indagini dei carabinieri, intanto, proseguono.

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