ORTONA

Via verde Costa dei Trabocchi, giovedì 27 l'inaugurazione

Taglio di nastro all'ingresso di Lido Saraceni, ma mancano ancora dei tratti a Torino di Sangro, Vasto e Casalbordino

ORTONA. Viene inaugurata giovedì 27 aprile la Via verde Costa dei Trabocchi che in questi giorni, ha fatto sapere la Provincia di Chieti, "è stata osservata speciale per le attività di collaudo con il sopralluogo finale". Il ritrovo è a Ortona, con ingresso da Lido Saraceni: dopo il taglio del nastro sarà scoperta una targa in memoria dell'architetto Valerio Ursini, funzionario della Provincia e responsabile del procedimento per realizzare la ciclopedonale, morto l'anno scorso.

A seguire presentazione del murales In Eterno Fantini e partenza della ciclopedalata rosa che arriverà a Torino di Sangro Marina. "È un grande orgoglio per la Provincia aver ideato, appaltato, diretto i lavori e realizzato questa preziosa infrastruttura che conserva e rende fruibile a tutti la bellezza unica del paesaggio. Con questo intervento - dice il presidente Francesco Menna - abbiamo già raggiunto un obiettivo di fondamentale importanza: proteggere la nostra meravigliosa Costa dei Trabocchi da speculazioni edilizie e colate di cemento. Fin dal nostro insediamento ci siamo concentrati per giungere in tempi brevi all'obiettivo di consegnare la Via Verde che sarà anche interessata, il prossimo 6 maggio, dalla partenza del Giro d'Italia con la cronometro nel tratto Fossacesia-Ortona".

Menna ha ringraziato i presidenti "che prima di me - ha detto - hanno lavorato a questo obiettivo, tutti i dipendenti della Provincia e quanti hanno collaborato per giungere a questo importante traguardo. Un pensiero speciale, a nome di tutta l'amministrazione provinciale, al compianto architetto Valerio Ursini, al quale si deve la cura dell'iter progettuale che ha portato alla realizzazione della Via Verde. I prossimi obiettivi sono il collegamento dei tratti mancanti di Lago Dragoni a Torino di Sangro, della variante di Vasto (zona Porto) e quella nel Comune di Casalbordino, con un finanziamento di circa 9 milioni di euro, e l'acquisto delle vecchie stazioni".