Viaggio a Villa delle Rose Polmone verde della città ostaggio dei vandali

Rifiuti, devastazioni, degrado e progetti solo sulla carta La giunta: «Via ai lavori». L’Idv: «È solo un palliativo»

LANCIANO. Rifiuti sparsi sulle gradinate dal cemento consumato e spaccato. Bottiglie di birra, buste di plastica e lattine disegnano la stradina che divide l’ippodromo dalla ferrovia. Il recinto che avvolge le tribune buttato a terra dai vandali e la recinzione rotta in più punti nella zona del parco giochi e in quella della stazione.

E ancora: niente corse al galoppo da 4 anni perché l’impianto non è a norma; cause in corso tra Comune e Carrera, la società che gestisce l’ippodromo; e i progetti per la realizzazione di un parco urbano che restano sulla carta.

È la fotografia di Villa delle Rose, l’area che dovrebbe essere il polmone verde della città ma che da anni è sinonimo di degrado e abbandono. Le lamentele dei cittadini, i ripetuti atti vandalici e il naufragio del progetto dell’ex Stu (società di trasformazione urbana) hanno portato il Comune a cercare una soluzione tampone.

«Il piano di recupero dell’area è diviso in due fasi», afferma l’assessore ai lavori pubblici Paolo Bomba (Udc). «La prima fase, da chiudere entro il 10 marzo quando ci sarà la manifestazione sportiva “cross del sud”, prevede la pavimentazione dell’ingresso e dell’area della villetta e la sistemazione delle panchine.

Il secondo lotto, da avviare prima dell’estate, prevede l’abbattimento di quello che resta del muro di cinta dell’ippodromo distrutto dai vandali per creare un’unica area verde che dal parco giochi arriva ai gradoni; la sistemazione della recinzione sul versante della ferrovia e una nuova illuminazione, che permetterà ai cittadini di passeggiare nel parco anche nelle notti d’estate». Lavori che, per risparmiare, faranno gli operai comunali. «Sono interventi tappabuchi» attacca il consigliere comunale Pierluigi Vinciguerra (Idv).

«Senza soldi, molti dei quali spesi per pagare dipendenti comunali assunti a tempo determinato senza concorsi, l’amministrazione cerca di salvare il salvabile. Ma per Villa delle Rose, il cuore della città, servono progetti concreti e fondi da reperire anche partecipando a bandi europei, non con progetti avulsi dalla realtà che hanno lasciato l’area nell’abbandono totale».