Ville a Montevecchio Le imprese chiedono i danni al Comune

VASTO. Caso Montevecchio: il Comune è stato chiamato a rispondere civilmente per l’operato del dirigente del settore Urbanistica che rilasciò le autorizzazione per la realizzazione di 42 villette....

VASTO. Caso Montevecchio: il Comune è stato chiamato a rispondere civilmente per l’operato del dirigente del settore Urbanistica che rilasciò le autorizzazione per la realizzazione di 42 villette. Il giudice Michelina Iannetta ha accolto la richiesta dell’avvocato Rosario Di Giacomo, difensore delle società Paglione srl e Paglione snc, indagate nel procedimento giudiziario per abuso edilizio. Seguendo un filone giursprudenziale innovativo basato su una recente sentenza della Cassazione, il giudice ha accolto la costituzione di parte civile delle società che hanno realizzato sulla collina residenziale la presunta lottizzazione abusiva.

Secondo la Procura sarebbero state realizzate villette a uso civile in una zona a vocazione turistica. «Le società imputate nel procedimento ritengono di avere operato correttamente in piena conformità agli atti licenziati dal Comune e di avere agito nella presunzione che tali provvedimenti fossero formalmente e sostanzialmente legittimi», afferma l’avvocato Di Giacomo.

Il danno lamentato e richiesto dalle società ammonta a oltre dieci milioni di euro. Oltre al blocco dell’attività, il residence ha ricevuto più volte anche la visita di vandali e ladri. La richiesta accolta dal giudice Iannetta alla presenza del procuratore capo Francesco Prete ha suscitato enorme clamore.

La realizzazione di 42 villette sequestrate un anno fu approvata dalla giunta attuale ma anche dalla precedente amministrazione comunale. La procedura passò anche attraverso lo Sportello unico. Le società che hanno realizzato il residence ritengono di avere agito nella piena legalità e di aver acquisito tutte le autorizzazioni necessarie.

Nel caso in cui venisse accolta la tesi accusatoria il Comune, essendo stato chiamato a rispondere civilmente per l’operato del proprio dipendente, potrebbe essere condannato a un risarcimento milionario.

Soddisfatte le società che hanno realizzato le eleganti palazzine. L’udienza terminata ieri sera alle 19, è stata aggiornata al 5 marzo 2014. È probabile che quel giorno in aula ci sia battaglia fra il legale degli indagati e il legale che rappresenta il Comune. (p.c.)

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