Comunicato Stampa: CRV - Premio ‘Giulia Cecchettin’ per migliore tesi di laurea su femminicidio e di violenza di genere

Prima edizione Premio ‘Giulia Cecchettin’ per la migliore tesi di laurea magistrale in lingua italiana in materia di femminicidio e di violenza di genere. A breve la proclamazione del vincitore o dei vincitori
(Arv) Venezia 8 ott. 2025 - Il Presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, e il Segretario Generale, Roberto Valente, hanno presentato oggi, a palazzo Ferro Fini, la prima edizione del Premio ‘Giulia Cecchettin’ per la migliore tesi di laurea magistrale in lingua italiana in materia di femminicidio e di violenza di genere.
Il Presidente Roberto Ciambetti ha ricordato che “la Legge regionale n. 30/2023, all’articolo 12, ha istituito presso il Consiglio regionale un premio in memoria di Giulia Cecchettin, da assegnare annualmente per le migliori tesi di laurea o di dottorato che trattino ‘i temi del contrasto alla violenza sulle donne e alla disparità di genere nei diversi ambiti di intervento regionale, quali quelli culturale, sociale, lavorativo e della formazione scolastica’. L’obiettivo è innanzitutto quello di onorare la memoria di Giulia Cecchettin e di sostenere le giovani generazioni nel loro impegno nel promuovere la cultura del rispetto e della non discriminazione. Vogliamo sostenere la ricerca accademica e sensibilizzare verso il fenomeno della violenza di genere. Il Bando di questa prima edizione è rimasto aperto fino al 31 luglio 2025: sono pervenute trentaquattro tesi di laurea, che hanno avuto un approccio multidisciplinare, approfondendo e analizzando con rigore il fenomeno della violenza di genere. La commissione, composta di sette dirigenti donna del Consiglio regionale, presieduta dal dott. Valente, sta concludendo in questi giorni l’esame degli elaborati.”
Il Segretario Generale del Consiglio regionale, Roberto Valente, ha confidato che “questa esperienza è stata forse la più emozionante e formativa della mia lunga carriera, perché leggendo le trentaquattro tesi di laurea pervenute ho imparato molte cose che prima non conoscevo. Tutti i laureati che hanno partecipato al concorso sono stati bravi a produrre elaborati di grande spessore, che hanno interessato diverse discipline, dalla giurisprudenza alla psicologia, dalla medicina alla sociologia. Le tesi hanno affrontato il fenomeno della violenza di genere, sia nel contesto regionale del Veneto che in quello nazionale, esplorando molteplici aspetti, come le cause socioculturali, le conseguenze psicologiche e sociali, le politiche di prevenzione e intervento, e le strategie di sensibilizzazione pubblica. Come giuria, nel valutare gli elaborati, abbiamo seguito quattro criteri: rigore metodologico, qualità ed utilizzo delle fonti, chiarezza espositiva, originalità dei contenuti. Dopo una prima valutazione complessiva, abbiamo selezionato tredici tesi, per poi rileggerle e ripartire da zero nei giudizi. Credo che concluderemo i lavori entro fine ottobre. Alla cerimonia conclusiva, di premiazione del vincitore, o dei vincitori, inviteremo tutti i partecipanti, riconoscendo a ciascuno un attestato, visto, come ho detto, lo spessore dei lavori presentati, che verranno inseriti nel nostro sito per essere consultati e diventare spunto per dibattiti e riflessioni.”
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