Comunicato Stampa: Elisa Cavinato (Lega-LV) presenta progetto ‘Fior d'Arancio Colli Euganei Docg e Padova Urbs Picta’

6 Novembre 2024

(Arv) Venezia 6 nov. 2024 -    Il consigliere regionale Elisa Cavinato (Lega- LV) ha presentato oggi, a palazzo Ferro Fini, il progetto ‘Fior d'Arancio Colli Euganei Docg e Padova Urbs Picta al Femminile’, che celebra il ruolo delle donne nel nostro territorio, unendo le eccellenze del vino Fior d’Arancio Colli Euganei Docg e i Cicli pittorici di Padova Urbs Picta, patrimonio UNESCO. L'iniziativa propone un’esperienza unica che lega arte, storia e cultura vitivinicola, declinata al femminile. "Sono felice di sostenere questo progetto che unisce le nostre tradizioni artistiche e vitivinicole in un'esperienza unica – ha affermato il consigliere Elisa Cavinato - Le donne raccontano una storia di passione e determinazione, in un contesto territoriale, quello padovano, che si caratterizza per gli importanti riconoscimenti UNESCO. Una esperienza che valorizza la nostra identità culturale, la nostra terra e le donne che l’hanno resa possibile". Ideato da Catia Bolzonella, architetto e titolare dell'azienda Ca’ della Vigna, il progetto rappresenta uno strumento per valorizzare la storia e la cultura del nostro territorio attraverso il contributo femminile, sia nel passato che nel presente. Le figure femminili protagoniste dei cicli pittorici del Trecento dialogano con le produttrici di Fior d’Arancio, un vino che nelle sue tre versioni, Spumante, Secco e Passito, incarna eleganza e grazia. Ogni tipologia di vino è associata a un volto femminile: la Giustizia di Palazzo della Ragione per lo Spumante, Maria della Cappella degli Scrovegni per il Secco e Caterina de Lupi alla Basilica del Santo per il Passito.

Il progetto, vincitore di un bando del Comitato dell’Imprenditoria Femminile della CCIAA di Padova, prende vita in un'esperienza che unisce visite guidate ai luoghi di Padova Urbs Picta e degustazioni delle tre versioni di Fior d’Arancio.  Le protagoniste della degustazione saranno le stesse produttrici di Fior d’Arancio, che guideranno il pubblico attraverso un viaggio sensoriale unico.  Tra le voci di questa esperienza: Laura Selmin, Catia Bolzonella, Elisa Dilavanzo, Alice Spimpolo, Gloria Noviello e Claudia Veronese, donne che con la loro passione e competenza raccontano il Fior d’Arancio Colli Euganei Docg in tutte le sue sfaccettature. “Questo progetto è un dono al nostro territorio, che vede le donne protagoniste nella valorizzazione dell'arte e del vino – ha affermato Catia Bolzonella, Ca’ della Vigna, ideatrice del progetto, donna del Fior d’Arancio – E’ nato grazie a un concorso indetto dall’imprenditoria femminile per valorizzare il ruolo della donna nell’impresa vitivinicola, unendo il vino e l’arte. Il Fior d’Arancio ha una grandissima potenzialità, che ha tanto da dire e da comunicare, in linea con la comunicazione tipicamente femminile. Oltre alla cantina che rappresento, hanno partecipato attivamente altre cinque cantine: assieme, abbiamo creato un gruppo coeso e molto organizzato, facendo collaborare enti pubblici e privati, coinvolgendo ristoranti e soprattutto le persone, che sono al centro di questa progettualità. Abbiamo voluto valorizzare il ruolo della donna, con una apertura verso il territorio. Grazie a otto eventi, andiamo alla scoperta del territorio Padova Urbs Picta, visitando gli affreschi che hanno come protagoniste le figure femminili. Ogni appuntamento è accompagnato da una degustazione di vini, con appositi abbinamenti. E ricordo che abbiamo chiesto e ottenuto il marchio ‘Padova Urbs Picta’”. “Il prossimo appuntamento – ha annunciato Elisa Cavinato – si terrà domenica 24 novembre, quando è prevista una visita al Battistero del Duomo e una degustazione di Fior d'Arancio. Un'esperienza che si trasforma in uno strumento di vero marketing territoriale”. Laura Selmin, Il Pianzio, donna del Fior d’Arancio, ha spiegato che “la nostra è una realtà aziendale a conduzione familiare che da quattro generazioni lavora le vigne nel territorio di Galzignano Terme. In questo progetto ho colto due pilastri della mia azienda: il Moscato Giallo, che ci ha regalato tante soddisfazioni, e la figura della donna, che da noi è fondamentale: le donne del Pianzio, infatti, sono sempre state protagoniste nel valorizzare le tante potenzialità che abbiamo”.

Claudia Veronese, Vigna Vecchia, donna del Fior d’Arancio, ha confidato che “questa è la prima volta, per me e l’azienda, di adesione a un progetto, molto ambizioso, capace di unire in modo forte diverse realtà: il connubio tra arte e vino si sposa benissimo con i Colli Euganei e la città di Padova. Mi piace sottolineare che, se è vero che il Fior d’Arancio è un vino che si adatta molto bene a quelli che sono i gusti femminili, è altrettanto vero che ai nostri eventi è nutrita la presenza maschile, anche grazie agli abbinamenti fatti durante le degustazioni”. Elisa Dilavanzo, Maeli, donna del Fior d’Arancio, ha ricordato che “la nostra azienda porta avanti la cultura e la promozione del Moscato Giallo, in cinque versioni diverse. Questo progetto è affascinante: grazie a un vino, costruiamo un ponte tra presente e passato, accostando appunto il vino alla presenza femminile di Padova Urbs Picta; in questo modo, valorizziamo il ruolo femminile, ma anche la cultura e la storia, e tutte le eccellenze che Padova e i Colli Euganei sanno esprimere molto bene. Credo che questa iniziativa possa ispirare le generazioni future nella valorizzazione del territorio”. Alice Spimpolo, Emo Capodilista di Montecchia, donna del Fior d’Arancio, ha posto l’accento sul fatto che “il progetto si è presentato subito nella sua essenza poliedrica, come lo è la figura femminile che sa valorizzare bene: si parla di arte e di storia e la nostra azienda, giunta alla 22^ generazione, è ormai una realtà storica del territorio. Abbiamo sempre fatto vino, in particolare il Moscato Giallo”. Gloria Noviello, Buso dei Briganti, donna del Fior d’Arancio, ha evidenziato come si tratti di “un progetto che ci permette di valorizzare le uve del Moscato Giallo nelle sue diverse versioni. Una progettualità che, in particolare, promuove il lavoro delle donne all’interno delle aziende agricole e il Fior d’Arancio”. Elena Morello, presidente Imprenditoria Femminile di Padova, ha messo in risalto come “questo progetto apra una finestra sul mondo delle imprese e delle donne. L’obiettivo che ci siamo posti è la valorizzazione delle imprese agricole femminili, portando avanti una comunicazione integrata che coinvolga i turisti nella riscoperta del territorio grazie al connubio tra arte ed enogastronomia, sotto il segno della sostenibilità e della transizione green”. Gianluca Carraro, presidente del Consorzio Vini Colli Euganei, ha dichiarato di “supportare in modo convinto questo progetto di marketing territoriale che gratifica e rende onore alle donne del Fior d’Arancio. L’impegno del nostro Consorzio è continuare ad appoggiare l’ottimo lavoro di queste imprenditrici che vogliono valorizzare le eccellenze del territorio dei Colli Euganei che è giusto far conoscere quanto più possibile. Solo alcuni dati significativi: il Consorzio abbraccia 3 mila ettari, produce 30 vini diversi che derivano da 15 differenti vitigni”.

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