Comunicato Stampa: Presentata a palazzo Ferro Fini la 40esima edizione della ‘Festa dea Trebiatura’ di Campodoro

(Arv) Venezia 18 giu. 2025 -Il presidente della Prima commissione consiliare,Luciano Sandonà(Lega- LV), ha presentato oggi, a palazzo Ferro Fini, la 40^ edizione della tradizionale ‘Festa dea Trebiatura’ di Campodoro, in provincia di Padova, che si terrà dal 20 al 22 giugno (preludio), e dal 26 al 29 giugno 2025. La manifestazione, che ha il patrocinio del Comune di Campodoro, darà spazio a mostre dedicate ai braccianti veneti e agli esuli istriani e, come novità 2025, al raduno dei trattori Super Landini, alla festa di tutti i trattori, che sfileranno in notturna.
L’evento è stato voluto e promosso, oltre che dal consigliere regionale Luciano Sandonà, anche daEnoch Soranzo, Vicepresidente del Consiglio regionale del Veneto che, impossibilitato a presenziare alla conferenza stampa per impegni istituzionali, ha voluto lasciare un proprio contributo.
“La ‘Festa dea Trebiatura’non è solo una festa – ha affermato Soranzo - È un ritorno a casa. È la memoria che torna a battere forte nel cuore della nostra comunità. La trebbiatura, per chi è nato in campagna o ci ha camminato accanto, non è un semplice gesto agricolo. È l’odore della paglia, il rumore delle macchine che scuotono l’aria, le mani sporche di polvere e grano, i volti segnati dal sole e dalla gioia. È il momento in cui la terra restituisce il frutto del lavoro e si trasforma in pane, in famiglia, in vita. A Campodoro, da oltre quarant’anni, viene custodito con amore questo rito antico. E ogni anno, con questa festa, viene ricordato da dove veniamo. Perché le radici non si dimenticano, l’identità non si svende, la dignità del lavoro è il seme più prezioso del nostro Veneto. Ringrazio tutte le persone che collaborano per la buona riuscita della ‘Festa dea Trebiatura’ per l’esempio che danno: mentre il mondo corre, esse fermano il tempo. E ce lo restituiscono pieno di senso”.
Il presidente della Prima commissione,Luciano Sandonà, ha sottolineato come la Festa dea Trebiatura sia “cresciuta nel corso degli anni, anche grazie all’apporto di tanti volontari, fino a diventare una manifestazione tra le più importanti della provincia di Padova e dell’Alta padovana, forse la principale in Italia legata alla trebbiatura. Una festa che, arricchita da tante iniziative, come la mostra dei trattori d’epoca, il Landini in particolare, piuttosto che sui braccianti veneti e sugli esuli istriani, ci riporta alla nostra storia. Perché proveniamo tutti dall’agricoltura: il Veneto florido di oggi affonda le proprie radici nel settore primario”.
“La mostra sugli esuli istriani – ha aggiunto Sandonà – racconta una pagina dolorosa del nostro passato, è una ferita ancora aperta, un’eredità che ci è stata lasciata dalla storia. E ricordo che l’anno scorso, in occasione della ‘Festa dea Trebiatura’, è stata raccontata l’epopea dei Veneti nel Mondo, persone che, sangue del nostro sangue, nostri fratelli, sono emigrati all’estero ma anche in altre regioni italiane, come la Maremma, l’Agro Pontino, la Sardegna”.
Gianfranco Vezzaro, Sindaco di Campodoro, ha indicato l’obiettivo della manifestazione: “Non una semplice festa paesana, ma un’occasione preziosa per riscoprire le nostre tradizioni, le nostre radici. Proveniamo tutti dal mondo dell’agricoltura che, ancora oggi, riveste una grandissima importanza. Abbiamo organizzato mostre, convegni, presentazione di libri; ci onoreranno della loro presenza ospiti importanti che parleranno di tematiche estremamente interessanti, di grande spessore culturale. Sarà dato spazio alla storia della meccanizzazione in agricoltura, vedremo trebbiatrici in azione. Spazio anche all’intrattenimento: gruppi musicali ogni sera, stand gastronomici con prodotti tipici locali. Ringrazio i tantissimi volontari che ci daranno una grande mano. La ‘Festa dea Trebiatura’ è la festa dei cittadini di Campodoro. Ricordo, in particolare, il progetto, che è stato seguito dal Vicesindaco, Mara Busato, con il coinvolgimento delle scuole comunali: ‘Il viaggio del chicco del grano’. Sabato 21 giugno, consegneremo un mazzo di spighe a ciascuno dei bambini che hanno seguito tutto il percorso fatto dal grano, dalla semina alla mietitura, fino a diventare cibo”.
Gianpaolo Filippi, presidente dell’associazione ‘Amissi dea Trebiatura’, ha ricordato con orgoglio che “festeggeremo i nostri primi 40 anni. Sarà, come è tradizione, una festa aperta a tutti, perché daremo spazio al contributo di tutti. Mi fa piacere constatare come, nel corso degli anni, abbiamo seminato qualcosa di importante. In particolare, mi rende fiero aver coinvolto i bambini nell’esperienza di seminare il grano. La protagonista principale, come sempre, sarà la trebbiatura: potremo assistere alla battitura a mano del grano, e vedremo in azione le trebbiatrici più antiche, quelle mosse a mano, quelle trainate dalla forza animale, fino alle prime mieti- trebbie. Ci sarà un laboratorio di panificazione a disposizione dei più giovani. Senza dimenticare le mostre per ricordare i nostri braccianti veneti, dalla cui storia, dal cui lavoro, dal cui sacrificio, è nato il nostro benessere. E partendo dal mondo dei braccianti, racconteremo la storia degli esuli istriani”.
In particolare, le mostre dedicate ai braccianti veneti e agli esuli istriani rappresentano un ponte tra passato e presente, raccontando storie di fatica, resilienza e identità. I braccianti veneti simboleggiano la connessione con la terra e il lavoro duro, mentre gli esuli istriani portano con sé l’esperienza dell’esilio, della perdita e della ricostruzione di una nuova vita. Vengono così valorizzate le radici locali, favorendo la comprensione di eventi storici cruciali, soprattutto a vantaggio delle nuove generazioni.
Venerdì 20 giugno, la serata sarà dedicata ai braccianti veneti impegnati nelle grandi bonifiche, con la partecipazione di Franco Conte, presidente dell’associazione Trevisani nel Mondo, e di Anil Celio, presidente dell’associazione Padovani nel Mondo. Coordineranno la serata il Sindaco di Campodoro, Gianfranco Vezzaro, e il Vicesindaco, Mara Busato. Verrà proiettato, in prima visione assoluta, il Docu-film ‘Omaggio ai Braccianti Veneti’, e presentato il libro ‘Questo piatto di grano’, a cura di Alfieri Giulio.
Sabato 21 giugno, ci sarà l’incontro con il Senatore Roberto Menia, con la presentazione del libro ‘10 febbraio, dalle foibe all’esodo’, e con l’Onorevole Tommaso Cerno (Direttore Il Tempo). Coordineranno la serata, il Sindaco di Campodoro, Gianfranco Vezzaro, e il Vicesindaco, Mara Busato.
Nel fine settimana dal 26 al 29 giugno, protagonisti assoluti saranno i trattori Super Landini 1^ Serie, con il raduno e la Festa di tutti i trattori, che sfileranno in notturna.
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