A Celano Barbarossa & Social band 

Serata a ingresso gratuito con l’artista romano al Festival AdArte al castello

CELANO. Tocca a Luca Barbarossa e alla sua Social band salire questa sera sul palco del Festival AdArte di Celano, al castello Piccolomini che ha fatto da cornice agli spettacoli della kermesse, diretta dal compositore e regista Davide Cavuti, “Stasera punto e a capo!”, di e con Massimiliano Gallo e “Mi ritorni in mente” di e con Mogol e il Medit Voices di Angelo Valori: entrambe le performance sono state applauditissime. L’incontro spettacolo di Barbarossa è a ingresso gratuito e fissato alle 21.30.
Il cantautore romano, conduttore radiofonico (dal 2010) con Andrea Perroni di Radio 2 Social Club (da qui il nome della band) ha pubblicato lo scorso maggio il suo secondo libro: “Cento storie per cento canzoni” (con i disegni di Michele Bernardi), raccolta di pensieri, ricordi e intuizioni che gravitano intorno a brani che di fatto negli ultimi anni sono entrati nel bagaglio emotivo di tantissima gente. «Racconto i retroscena di cento canzoni, come il suicidio dell’autore di “Heigh-Ho”», ha detto Barbarossa presentandolo e ammettendo di non aver mantenuto la promessa: quando nel 2021, a 60 anni, ha pubblicato l’autobiografia “Non perderti niente”, aveva detto che non avrebbe mai fatto il bis («Prometto che il prossimo lo scriverò a 120 anni»). Invece sembra proprio che abbia fatto bene a non essere di parola, perché il libro sta andando benissimo. Dopo la gavetta come musicista di strada in piazza Navona, nel 1980 Barbarossa viene notato da Gianni Ravera, che lo invita a partecipare al Festival di Castrocaro. In quell'occasione Luca presenta il brano “Sarà l’età” e vince acquisendo il diritto a partecipare al Festival di Sanremo nel 1981 dove canta “Roma spogliata” e si classifica 4° e 1° tra i giovani. Da quel momento la sua carriera è in ascesa e firma diversi successi: “Via Margutta”, “Come dentro un film”, “L’amore rubato”, “Yuppies”, “Portami a ballare”.