Da Bowers a Fumo: tutti i vincitori del Premio Cicognini

Lucio Fumo
La giuria ha assegnato tre “riconoscimenti speciali” a Salvatore Accardo, Danilo Rea e Dee Dee Bridgewater. Jonis Bascir è “migliore colonna sonora per il teatro”
FRANCAVILLA AL MARE. Conto alla rovescia per il Premio Cicognini 2025, la cui cerimonia finale è in programma il 29 novembre alle ore 21 nell’Auditorium Sirena di Francavilla al Mare. Il riconoscimento è stato assegnato, per la sezione “migliore colonna sonora internazionale”, al giovane compositore statunitense Kris Bowers, vincitore del premio Oscar al miglior cortometraggio documentario 2024, candidato al premio Oscar 2025 per le musiche del film “Il robot selvaggio” di Chris Sanders e autore di numerose colonne sonore tra cui quella del film vincitore di due premi Oscar “Green Book” del 2018, e “Il colore viola” del 2023.
Per la sezione “migliore colonna sonora cinematografica”, il riconoscimento è stato assegnato ai maestri del duo formatosi nel 1991 Pivio e Aldo De Scalzi, vincitori di tre David di Donatello su dieci candidature e di quattro Nastri d’argento su quindici candidature; per la sezione “colonne sonore per la televisione” il premio è stato conferito al maestro Andrea Guerra, vincitore del David di Donatello nel 2003 per il film “La finestra di fronte” su quattro candidature, del Globo d’Oro 2003 e di un Nastro D’Argento per la miglior canzone “Gocce di memoria” nel 2003, oltre alle candidature nel 2005 ai Grammy Awards al Golden Globe per la canzone “Million Voices”; per la sezione “migliore colonna sonora per il teatro” il riconoscimento è stato assegnato all’attore e compositore Jonis Bascir, autore delle musiche dello spettacolo “Ti racconto una storia” di e con Edoardo Leo.
Il riconoscimento speciale “Una vita per la musica” è stato assegnato a Lucio Fumo, teramano doc e fondatore del “Pescara Jazz”, con cui dal 1969 è riuscito a portare a Pescara i più grandi “big” della storia della musica jazz, coinvolgendo negli anni artisti come Ella Fitzgerald, Duke Ellington, Bill Evans, Astor Piazzolla e tanti altri. Due i riconoscimenti alla memoria: al maestro Vittorio Antonellini, direttore d’orchestra e fondatore e direttore artistico dell’Istituzione sinfonica abruzzese e de “I Solisti Aquilani” e al dottore Edoardo Tiboni, fondatore dei Premi Internazionali Flaiano e promotore di numerose iniziative per la valorizzazione dei personaggi abruzzesi.
La giuria del Premio ha assegnato, inoltre, tre “riconoscimenti speciali” nel corso del 2025: per la “sezione musica classica” al maestro Salvatore Accardo, per la “sezione musica jazz” al maestro Danilo Rea, autore nel 1991 di alcuni brani del celebre artista napoletano Pino Daniele. Menzione speciale anche per la categoria “migliore interprete internazionale” alla cantante statunitense Dee Dee Bridgewater, considerata una delle poche eredi delle grandi voci femminili del jazz. Nei primi anni Settanta cantò con l'orchestra di Thad Jones e Mel Lewis, e collaborò contemporaneamente con Dexter Gordon, Dizzy Gillespie, Max Roach e Sonny Rollins.
@RIPRODUZIONE RISERVATA

