intervista a “un giorno da pecora” 

Gruber: brutta esperienza con il Covid 

La giornalista a casa: ho preso Omicron a una cena, peso 44 chili

ROMA. «Ho preso la variante Omicron 4 o 5, quella super aggressiva, dopo aver vissuto come una monaca per due anni e mezzo. Una sera di due settimane e mezzo fa eravamo a cena con una quindicina di amici, c’era un’americana, che conosco, e che proveniva da Davos e siamo stati contagiati tutti ad eccezione di chi aveva avuto il virus pochi mesi prima». A parlare, ospite di “Un Giorno da Pecora” di Giorgio Lauro e Geppi Cucciari, su Rai Radio1, è Lilli Gruber.
Ha capito come vi siete contagiati?
«Alla fine della cena ci siamo, purtroppo, abbracciati. Io sono sempre stata iper attenta, sono arrabbiata con me stessa e con la leggerezza di tutti gli altri: il Covid non è affatto sparito».
Che sintomi ha avuto?
«Tutti: febbre a 38 e mezzo, tosse, mal di gola, mal di testa, anche la perdita del gusto che per fortuna ho riacquistato. È stata una brutta esperienza, sento ancora molta stanchezza».
Ha perso anche peso?
«Ero arrivata a 44 kg, ora mi sono rimessa “all'ingrasso”».
Al suo posto “Otto e Mezzo” è stato condotto da Floris.
«Che voglio ringraziare perché gentile, preparato e solidale come sempre, oltre che bravissimo. Devo dire che i primi giorni di Covid non sono riuscita a guardare nulla, ero a letto ammalata, poi l’ho visto e ho apprezzato il suo garbo e la sua professionalità».
Al suo ritorno in conduzione, seppur da casa ha ricevuto molte critiche, specie dal centrodestra...
«Si vede che la campagna elettorale è in pieno svolgimento. Noi facciamo i giornalisti, gli ospiti esprimono le loro opinioni, per il resto noi critichiamo e non manganelliamo nessuno».
Quando farà il prossimo tampone?
«Direi sabato. Appena negativa tornerò in studio».