Il K-Pop di Ida e Anita al Korea Week  

Le due studentesse di canto lirico al “Casella” dell’Aquila protagoniste del festival

L’AQUILA. Da oggi al 31 ottobre full immersion dedicata alla Corea con il Korea Week 2020, per la prima volta online. Il sipario si alza con una gara musicale di K-Pop che avrà tra i protagonisti il duo J&K, ovvero Ida e Anita, 20 anni, che studiano canto lirico al conservatorio “Casella” dell’Aquila.
La settimana si completa con video-ricette di cucina coreana fatte da celebrità italiane, film, mostre e spettacoli di media art. «In questa edizione online della Korea Week non poteva mancare la musica K-Pop», commenta il direttore dell’Istituto culturale Coreano Choong Suk Oh. «Questo genere ha rivoluzionato il mondo della musica». Una passione che ha contagiato anche l’Italia come testimonia Andrea Franceschini, fondatore di K Tiger, la prima (e unica) web radio dedicata al K-Pop: «Il fenomeno K-Pop è la tendenza mondiale che negli ultimi tempi», spiega, «sta spopolando anche in Italia tra i giovani e i giovanissimi. Inizialmente diffuso soprattutto sui social, in particolare TikTok, il Korean Pop si sta affermando sempre di più nel mondo della musica mainstream, trainato dall’indiscusso successo della famosissima band Bts. Ma il K pop non è solo “idol”, è anche il fenomeno delle “dance cover”, una tendenza ancora underground in Italia, ma che attira migliaia di persone». «Sia io sia Anita siamo da sempre appassionate di Oriente», racconta Ida Notarnicola, componente del J&K, «quando mi sono trasferita da Taranto a l’Aquila per studiare canto lirico, la nostra insegnante coreana il ci ha fatto conoscere il K-Pop e da lì abbiamo creato questo duo». Oggi quindi sul canale YouTube dell’Istituto Culturale Coreano i gruppi selezionati da tutta Italia daranno sfoggio delle loro abilità. Le star della tv e del web della cucina italiana Benedetta Parodi, Damiano Carrara, Chiara Maci, Michela Coppa e Sonia Peronaci si cimenteranno poi nelle più tipiche ricette coreane . Tra gli ospiti anche lo chef Fabrizio Ferrari,